A rischio la radiologia con la chiusura del Punto di Primo intervento

Ma quando arriva questo benedetto nuovo mammografo promesso ormai da tre anni? E la Tac da Tolentino? Purtroppo non regna l’ottimismo all’ospedale di comunità di Recanati perché ogni volta giungono notizie poco rassicuranti. Ad esempio sembra si allontani la possibilità di avere una Tac più moderna ed attrezzata in arrivo da Tolentino perché, a conti fatti, sempre stando alle voci che circolano in ambienti ben informati, sarebbero troppo alti i costi per smontarla dalla sede, dove si trova attualmente, e portarla nell’ospedale leopardiano. Con la Tac attualmente in uso al Santa Lucia, che persino l’ex primario di radiologia di Civitanova-Recanati Antonio Galassi ebbe a dire a suo tempo che era obsoleta, vengono eseguiti quotidianamente circa 6 esami. Quando c’era in servizio l’anestesista venivano eseguiti anche gli esami con mezzo di contrasto. Ora non più. Il mammografo, che è stato in reparto sino all’estate del 2014, per poi prendere il volo verso l’ospedale di Civitanova, garantiva almeno una quindicina di esami al giorno, tra ordinari e screening, dal lunedì al venerdì. Costituiva un buon servizio per il territorio perché permetteva alle donne recanatesi e dei centri vicini di avere una prestazione in tempi più rapidi e più comodi. Si comincia a dubitare persino se mai giungerà la nuova apparecchiatura a Recanati dato che il personale di radiologia è stato ulteriormente ridotto: da quattro tecnici si è passati, da alcun mesi, a tre, sempre che non si ammali nessuno, come purtroppo è avvenuto ultimamente, per cui si sono trovati ad operare in due, uno al mattino e uno al pomeriggio. Al mattino è presente un medico, non più il pomeriggio, per cui gli esami vengono letti per via telematica dal radiologo di Civitanova. Questo comporta anche un rallentamento degli esami radiografici. Insomma, si stringono i denti e si spera che la corda non si spezzi. Le cose dovrebbero farsi ancora più critiche con l’arrivo dell’estate quando il personale dovrà andare in ferie. Chi sostituisce il tecnico assente? Sono tutti interrogativi che per ora non trovano risposta e il rischio è che, di fronte alle difficoltà crescenti, si approfitti per chiudere o limitare al massimo il servizio di radiologia tanto più che entro giugno dovrebbe chiudere anche il Punto di Primo intervento la cui attività molto si appoggia sul servizio di radiologia.  a.t.

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