Forte dei dati del monitoraggio effettuato dall’arpam il Gruppo Mondial suole di Porto Recanati, che produce fondi in poliuretano e da lavoro ad oltre 300 persone, lancia l’altolà a tutti quelli che da oltre 20 anni li hanno tacciati di inquinamento minacciando di denunciare chi ancora persisterà in questo atteggiamento. L’Arpam è chiara nella sua relazione: nessun superamento dei limiti per le emissioni sia per quel che riguarda la tossicità che il rischio di effetti cancerogeni per le quattro aziende del gruppo: Mondial Suole, Mondial Plast, Mondial Due e Polimond. L’accusa principale era quella della puzza e del relativo mal di testo prodotti dalle emissioni dei camini delle ditte ma l’Arpam conferma di aver trovato tutto nella norma e che non sono superati né i “limiti di accettabilità sia per i potenziali effetti tossici cronici sia per i relativi effetti cancerogen”. In 10 anni l’azienda è stata sottoposta a oltre 150 interventi ispettivi di Noe, Arpam, Asur, Polizia municipale e tutti hanno confermato l’assoluta assenza di problemi tossicologici né ci sono stati casi di malattie professionali.
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