Youness Faroussi, 34 anni, residente a Recanati, è stato rimpatriato con il primo volo per il Marocco. E’ accusato dall’intelligence del ministero dell’Interno di terrorismo internazionale perché su Facebook inneggiava alla Sharia e all’Isis. Faroussi è venuto in Italia nel 2001. Viene segnalato già all’epoca come soggetto dedito allo spaccio e assunzione di sostanze stupefacenti, frequentando ambienti di Recanati e Civitanova. Come si ricorderà nel 2005 il giovane, allora ventitreenne, insieme al fratello Adil e ad un recanatese, si sarebbero resi protagonisti di violenza nei confronti di una ragazza di appena 15 anni che costrinsero ad entrare nei bagni del circolo Acli. Qui, avrebbero tentato di sfilarle gli stivali e di spogliarla slacciandole la cintura e abbassandole i pantaloni sino all’altezza delle cosce. Per questo fatto diaci anni dopo venne condannato dal Tribunale di Macerata in primo grado a 4 anni e sei mesi (stessa pena per il fratello) per tentata violenza sessuale. Venne anche raggiunto da un provvedimento di divieto di avvicinarsi al comune di Porto Recanati. Il marocchino era un sorvegliato speciale da parte dell’antiterrorismo e della Digos di Macerata che hanno operato in collaborazione con l’ufficio immigrazione e con i colleghi di Milano, per le sue simpatie e contatti con ambienti legati alle cellule dell’Isis. Ieri la cattura e l’espulsione con un provvedimento firmato dal ministro dell’Interno Marco Minniti.
foto di repertorio in copertina
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