Questa sera non potrò essere presente in Consiglio Comunale: riposo assoluto ha detto il mio medico dopo mal di gola e febbre da alcuni giorni.
Non posso parlare ma posso scrivere!! E comunque è giusto che si conosca la mia posizione in merito ad alcuni punti che verranno discussi, punti delicati e politicamente fondamentali.
Cominciamo dalla mozione di sfiducia nei confronti del Presidente del Consiglio presentata dal Consigliere Susanna Ortolani e motivata dal provvedimento di revoca della seduta di consiglio comunale del 13 aprile assunto poche ore prima della riunione dallo stesso Presidente.
Revoca della seduta che ha impedito ai consiglieri l’esercizio del diritto, riconosciuto dalla legge, di discutere, votare, esprimere le proprie convinzioni politiche, partecipare all’amministrazione della città.
Che dire? Che la mozione va votata senza se e senza ma. Non ci sono giustificazioni al comportamento illegittimo del Presidente il quale non ha scusanti né può accampare motivazioni giuridicamente fondate: l’unico motivo era preservare la maggioranza spaccata sulla questione della scuola Beniamino Gigli. Mentre il Presidente del Consiglio deve essere organo super partes.
Ed il suo comportamento è stato ancora più grave quando ha aspettato un mese prima di procedere alla nuova convocazione. Qual’era il problema? Quale ordine stava aspettando?
E veniamo ad un altro punto, quello richiesto da me e dagli altri consiglieri di minoranza: l’eliminazione dal programma delle opere pubbliche dell’intervento di ristrutturazione della scuola Beniamino Gigli.
Sembra che la maggioranza ci abbia ripensato. Una vittoria per noi in rappresentanza di quei cittadini preoccupati del costo dell’intervento, oltre 4 milioni di euro, per un edificio che non potrà mai rispettare le caratteristiche oggi necessarie per l’edilizia scolastica.
Anche il modo in cui la vicenda è stata trattata dimostra che la Giunta ha commesso molti errori: per ben due volte hanno perso il contributo regionale, hanno fatto un colpo di mano inserendo il nuovo progetto negli allegati al bilancio di previsione prima che il progetto fosse da loro stessi approvato. Una cosa è la ristrutturazione, un’altra la demolizione e ricostruzione, costi maggiori, oltre alla perdita della possibilità di cedere il vecchio edificio per ricavarne parte della somma necessaria a ricostruirlo altrove con spazi verdi, parcheggi, strutture sportive, l’eventuale ampliamento per ospitare nuove scuole in sostituzione di quelle più vecchie.
Non credo che il punto venga votato dalla maggioranza, troveranno scuse per giungere allo stesso risultato della eliminazione ma non secondo la nostra proposta.
Ma noi continueremo a controllare e ad impedire che si sprechino soldi pubblici.
Perché come hanno affermato Cantone e Caringella in un loro recente libro sulla corruzione anche spendere inutilmente è eticamente scorretto ed è un fenomeno grave come la corruzione.
Lista Civica “In Comune”
Sabrina Bertini
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