Cita una massima della nonna Pierina, il sindaco Francesco Fiordomo: “fa del bene e scordati, fa del male e pensaci”, per descrivere il suo impegno a favore della città ricordando che fra due anni scade il suo mandato di primo cittadino e per legge non potrà ricandidarsi.
Sabato con una conferenza stampa presenterà l’impegnativo programma di iniziative culturali, ricreative e sportive dell’estate recanatese, “un grande lavoro di raccordo fra tutte le diverse associazioni cittadine e il nuovo gestore del sistema museale e dell’accoglienza. Abbiamo fatto anche più incontri con i commercianti del centro storico e questa settimana, annuncia il sindaco, è in programma una riunione con gli agriturismi e coloro che lavorano in agricoltura per la realizzazione di un brand gastronomico dei piatti del tempo di Leopardi grazie anche all’accordo di collaborazione stretto con Tipicità e a quello che sottoscriveremo fra breve con Slow Food.”
Fiordomo sa bene le difficoltà dei commercianti del centro storico, non dovuta solo ad una crisi generale del settore ma anche alla presenza del cantiere nelle vie cittadine, per molti mesi, per la realizzazione dei sotto servizi e della nuova pavimentazione. “Abbiamo deciso in Giunta di varare dopo l’estate un importante intervento per il centro storico per dare una mano al commercio e alle ristrutturazioni a fine abitativo.” Non si sbilancia per ora su che tipi di aiuti intende adottare per rilanciare non solo il commercio nel centro ma anche per riportare la gente ad abitarlo.
L’attenzione dell’Amministrazione, però, è rivolta anche alle periferie ad iniziare dal quartiere della Fratesca dove, confessa il primo cittadino, “oggi il verde è una giungla e le strade sono piene di buche. Abbiamo completato i lavori per la nuova illuminazione pubblica a led e oggi in tutta la città abbiamo ben 2.400 punti luce a led. Adesso con Astea partirà l’intervento più importante per i sottoservizi e poi sistemeremo le strade.” Più difficile l’intervento sulla pista ciclabile sul fiume Potenza in comproprietà con Porto Recanati, Potenza Picena, Montelupone. Condizioni pessime da tempo. “Abbiamo pensato di fare un progetto unico e complessivo per il quale speriamo di avere finanziamenti europei per la sua sistemazione arrivando sino a San Firmano e Villa Potenza. Se non va avanti il progetto complessivo dobbiamo trovare fondi comunali per sistemare almeno il tratto di nostra competenza perché se no, fra un po’, la pista ciclabile non c’è più fisicamente.”
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