Per Viktor Galovic si conclude nel miglior modo possibile la sua terza esperienza al Guzzini Challenger: il campione croato, entrato nel tabellone principale attraverso le qualifiche, conquista il 30° trofeo Francesco Guzzini superando Mirza Basic per 7-6, 6-4. Una cavalcata la sua degna delle migliori fiabe: grazie a questa splendida affermazione lunedì mattina ritornerà tra i 300 al mondo. La finale è stata quanto mai tirata specie nel primo set con un Galovic che a fatica è riuscito a contenere l’avversario, Basic infatti ha pressato molto il croato, mettendo a segno diversi aces che di fatto, in alcuni frangent,i hanno messo a repentaglio la tenuta mentale dell’avversario. Il pubblico ha sostenuto quest’ultimo anche perché, pur essendo nato a Nova Gradiska, vive in Italia da quando aveva 5 anni. All’inizio del secondo parziale un leggero risentimento alla coscia destra ha costretto Basic alle cure mediche da parte del fisioterapista, la stanchezza accumulata da entrambi durante tutto il torneo, in particolare nei quarti e nelle semifinali, specie per il bosniaco che soffrendo era riuscito ad eliminare Luca Vanni, si è fatta sentire e così Galovic, più determinato rispetto all’avversario, ne ha approfittato chiudendo per 6-4. “A stento riesco a trattenere le lacrime – ha detto il vincitore a Supertennis – è il mio primo challenger, quest’anno sapevo che stavo ritornando a livelli migliori e così è stato, ora vorrei provare a partecipare alle qualificazioni agli Atp 250. Il Guzzini può rappresentare un ottimo trampolino di lancio per la mia carriera, ringrazio quindi tutto il circolo ed il pubblico recanatese che mi accolgono sempre con tanto calore”. Basic che solitamente lotta fino all’ultimo, in finale è stato meno pressante del solito “Avere alle spalle due partite (il quarto con Menendez e la semifinale con Vanni) arrivate fino al terzo set e che si sono prorogate per quasi 3 ore, ha condizionato un po’ la mia tenuta, ma sono ugualmente felice di questo risultato, stasera Viktor ha giocato meglio di me e meritava quindi la vittoria”.
Durante la premiazione il presidente del circolo tennis Adolfo Guzzini insieme alla presidente onoraria Maria Mattutini Guzzini hanno espresso la propria soddisfazione per come si è svolto il torneo, sia a livello organizzativo che per lo spettacolo che tennisti di caratura internazionale hanno espresso nei campi in cemento recanatesi. “Il nostro è uno dei challenger più importanti non solo del centro Italia – ha detto Guzzini a margine della cerimonia – il cut off e le carriere di chi ha vinto le nostre edizioni ce lo confermano. Siamo una realtà positiva per il tennis nazionale e lo dobbiamo all’impegno dei nostri tecnici, in primis il maestro Pierpaolo Cenci, e di tutto lo staff che lavorano ogni giorno per preparare le giovani generazioni di tennisti e allestire il Guzzini Challenger. Infine – ha concluso – un caro pensiero vorrei rivolgerlo alle terre colpite dal terremoto, quando si cade, ci insegna lo sport, bisogna rialzarsi subito e così spero che possa accadere anche per i nostri amici marchigiani dell’entroterra”.
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