Era il lontano giugno 1987 quando un piccolo gruppo di persone, composto da genitori di ragazzi diversamente abili, amministratori locali e operatori socio-sanitari, si mise al lavoro in un terreno a Chiarino di Recanati. Campi incolti, una vecchia casa colonica ormai disabitata da tempo e pochissima esperienza nel lavoro agricolo: condizioni non proprio ottimali che avrebbero scoraggiato chiunque ma non Spartaco e Maria che, con l’aiuto di tante persone meravigliose, trasformarono quel luogo in un’oasi di pace e in una opportunità di lavoro per molti ragazzi svantaggiati. A distanza di trent’anni,si può dire che un sogno si è realizzato: 10 ettari di terra tutti coltivati, quella vecchia casa colonica trasformata in un moderno agriturismo con una sala ristorante, tutta completamente senza barriere architettoniche; un ambiente sereno in armonia con la natura dove ritemprare il corpo e l’anima. Per festeggiare questa importante ricorrenza, si terrà domani pomeriggio una commemorazione, nei locali della Cooperativa “Terra e Vita”, alle ore 18 con una Messa celebrata dal vescovo Nazareno Marconi e a seguire alle ore19 l’intervento del presidente Fabio Corvatta che premierà i ragazzi lavoratori, i volontari e i sostenitori. Al termine sarà offerto un buffet di prodotti dell’azienda.
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