Presidio no stop dei lavoratori della Teuco davanti i cancelli della fabbrica sino al 5 ottobre. Lo hanno deciso questa mattina al termine di una assemblea di tutte le maestranza, dopo il deludente incontro con la direzione dell'azienda. Un presidio per mantenere vivo il problema di quei circa 140 operai che non sanno ancora quale sarà il loro futuro lavorativo. L’azienda ha chiesto altri dieci giorni di tempo per valutare attentamente l’offerta vincolante che le è arrivata da un gruppo italiano interessato a rilevare marchio, attrezzatura e personale. Il gruppo tedesco si è invece ritirato definitivamente. C’è in gioco la continuità dell’attività aziendale, ma non si sa se per intero oppure solo di alcuni settori, cioè di quei reparti ritenuti strategici. Il pericolo è che questa snervante attesa possa anche incidere su quell’importante portafoglio di ordini, che si aggira intorno ai 3 milioni e 700 mila euro, ancora in attesa di essere evaso ma che rischia con il tempo di non essere più confermato. La prossima settimana dovrebbe esserci un nuovo incontro in Regione fra tutte le parti.
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