E’ arrivato anche a Recanati e Passo di Treia il Fibronil nelle uova tanto che nei primi giorni della settimana sono stati abbattuti dodicimila capi: quattromila quelli di un allevamento recanatese, ottomila in uno stabilimento a Passo di Treia. Spetta agli allevatori scegliere se abbattere gli animali o aspettare che il Fibronil scompaia dalle uova e ottenere, quindi, la nuova certificazione dalle autorità sanitarie. Gran parte degli allevatori marchigiani, però, ha scelto di abbattere gli animali, piuttosto che sostenere i costi di capi improduttivi. La concentrazione della molecola del Fipronil, per fortuna, è stata molto bassa.
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