Vorrei sottolineare che questo mio scritto non è una valutazione politica. Ernesto Guevara fu l’uomo dei 10-100-1000 V,che al grido “Hasta la victoria siempre” sperava dell’appoggio militare e logistico dei contadini boliviani. Questo non avvenne e fu ucciso dai ranger nell’autunno del 1967.
Molti giovani e meno giovani credono ancora che la popolarità di Guevara è dovuta al fatto di essere stato un eroe romantico,un difensore dei poveri,degli oppressi e amante della pace. Si sono viste spesso manifestazioni organizzate da movimenti e da alcuni partiti con bandiere rosse con l’effigie di Guevara insieme spesso alla bandiera della pace. Cosa c’entra Guevara con la pace?
Il suo”romanticismo” lo portava a dichiarare che portare la giustizia in ogni luogo era negata- per imporre però una ideologia atea e una dittatura maxista.
Ricorreva spesso a restrizioni per i dissidenti,aveva fatto costruire un lager dove venivano”EDUCATI” i dissidenti ai principi della libertà,della pace,della fratellanza e del rispetto della dignità umana : principi che “ESISTEVANO” nel regime sanguinario di Fidel Castro,nel quale il Che ne era stato il fondatore. Il meraviglioso pueblo cubano certamente aveva bisogno di maggiore speranza di libertà e di giustizia e non di parole! Il Lider Maximo non avrebbe mai avuto il coraggio di aprire Cuba alla democrazia!
Questa è una mia constatazione, di un Popolo che si trova sempre a confrontarsi sui diritti umani,sulla libertà. Un Popolo che ha l’antica abitudine alla sopportazione e a subire in silenzio.
10-100-1000 Vietnam
Cordialmente Galliano Nabissi
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