Marta De Lluvia non è tornata a mani vuote dal 13° premio D'Apponte, l'unico in Italia riservato alla canzone d'autore femminile che si è svolto nei giorni scorsi al Teatro Cimarosa di Aversa. La cantautrice di Recanati, all'anagrafe Marta Natalini, si è infatti aggiudicata la menzione come miglior testo, calamitando su di se le attenzioni della giuria che quest'anno era presieduta da Rachele Bastrenghi dei Baustelle. La 33enne che oggi vive a Firenze dove insegna e scrive, si è presentata al concorso con il brano "Mai abbastanza", approdando alle finali dopo aver superato le selezioni del comitato di garanzia del Premio costituito da giornalisti, produttori, autori e musicisti tra i più importanti nel panorama musicale italiano da Mogol a Cristina Donà, da Andrea Mirò a Mariella Nava. Per Marta De Lluvia, scrittrice e poetessa, una gran bella soddisfazione condivisa con le altre 9 finaliste provenienti da ogni angolo d'Italia e con i grandi ospiti che hanno partecipato alle due serate del Premio, dagli Avion Travel a Musica nuda con Petra Magoni e Ferruccio Spinetti. Per la cantautrice un importante riconoscimento che senza ombra di dubbio darà un maggiore input alla sua carriera artistica basata su una poetica efficace e struggente e su una voce limpida e versatile perfezionata grazie allo studio del canto lirico in Germania e Italia. La sua vena compositiva e una grande capacità di interpretazione, sono completate dall'accompagnamento con la chitarra e non sono passate inosservate al festival deidicato alla cantautrice casertana prematuramente scomparsa a 21 anni. Nel 2013 ha pubblicato la sua prima raccolta di versi "In sé maggiore" ed ora sta lavorando al suo primo disco sotto la direzione artistica della cantautrice e chitarrista Giua, vincitrice nel 2004 del Premio città di Recanati e nel 2008 finalista al Festival di Sanremo con il brano "Tanto non vengo".
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