Da Recanati a Visso la solidarietà non smette di viaggiare

src=http://www.radioerre.net/notizie/images/articoli/manifestazioni/rotaryIn occasione delle festività, lo ha fatto sulle note della musica: quella capace di scaldare i cuori, come solo in certi giorni dell'anno può accadere, ma anche quella in grado di far divertire. Un mix di dolcezza e toni rock, un'alternarsi di timbri gioiosi e parole cariche di riflessione. Questo è stato «Natale nel cuore», l'evento organizzato dal Rotary Club «Giacomo Leopardi» con il patrocinio del comune di Recanati e in collaborazione con la Civica Scuola di musica «Beniamino Gigli» andato in scena sabato 23 dicembre, nella prestigiosa cornice del teatro «Giuseppe Persiani». Basterebbe il titolo a raccontare il fine di questa serata condivisa all'insegna dell'allegria e della consapevolezza che, insieme, in ogni azione, in ogni gesto la fatica si dimezza e la generosità raddoppia. E non solo per la festa del Natale. Scopo del Rotary, infatti, è stato quello di coinvolgere più spettatori possibili e fare in modo che, al di là dei giochi di luce che ogni palcoscenico sa regalare, non si spengano i riflettori sul dramma del terremoto che ha sconvolto la quotidianità di interi paesi e comunità delle nostre Marche. Un invito, fortemente voluto dal Club leopardiano e realizzato tramite il sostegno di alcuni sponsor, a cui il pubblico ha voluto rispondere in modo concreto: il ricavato del concerto contribuirà alla realizzazione del parco giochi della scuola di Visso, uno dei borghi notoriamente più belli d'Italia e tra i più martoriati dalle scosse del 24 agosto prima e del 26 e 30 ottobre poi. Nessuno dimentica il terrore e i sentimenti di disorientamento che seguirono quei giorni, con un paesaggio familiare completamente devastato, case spezzate e intere famiglie costrette a lasciare le amate montagne rifugiandosi in alloggi provvisori nelle zone costiere. Accanto al sindaco di Recanati, Francesco Fiordomo, non poteva mancare il Primo cittadino del paese montano, Giuliano Pazzaglini,  che non ha mancato di sottolineare la delicata situazione in cui versa la sua amata comunità, animata dallo slancio di ripopolare i Monti Azzurri nonostante i disagi causati da una ricostruzione sempre più difficoltosa. Entrambi i sindaci hanno rimarcato l'impegno comune nel proseguire l'intesa sancita subito dopo il sisma, in prospettiva del 2019 per il Bicentenario della stesura definitiva dell'Infinito. È lo stesso Comune vissano, come risaputo, a custodire una copia della celeberrima lirica del Leopardi ed è stato lo stesso Pazzaglini a ripercorrere quegli attimi disperati di fine estate, quando, sfidando le regole della burocrazia, decise di mettere in salvo uno dei tesori letterari più preziosi che il nostro territorio possiede. Quindi, spazio alla leggerezza, con le armonie di un repertorio natalizio tradizionale e moderno al contempo, perfettamente incastonate nei loro diversi generi grazie alla “regia” di un'artista dal talento nostrano riconosciuto ormai in tutto il mondo, la pianista recanatese Ilaria Baleani. A lei il compito di raccordare, con la maestrìa e l'innata classe che la caratterizzano, la bravura degli Operapop – il soprano Francesca Carli e il tenore Enrico Giovagnoli -, la verve di Davide Di Gregorio, il ritmo della Rock Band (composta da Michele Scarabattoli, Matteo Moretti, Simone Oliva e Marco Lorenzetti) e la vivacità del Coro della PM School (Pianeta Musica) di Pesaro. Tra un brano di Mariah Carey e il classico Tu scendi dalle stelle, spiccava la voce recitante di Giulia Poeta, che si è esibita in una miscellanea di letture tratte da autori d'eccezione quali Dostoevskij, D'Avenia, Neruda e Hesse: come fil rouge, il tema tanto attuale quanto universale della felicità. Una felicità mai scontata ma a cui ciascuno ha diritto. Specialmente chi, suo malgrado, ha perduto tutto ma non la speranza di ricominciare.

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