Luca Moretti, il 35enne jesino, con in tasca un diploma di tatuatore e piercing, rimane in ospedale dopo il grave infortunio di domenica notte quando, insieme ad altri suoi tre amici, verso le 3, è entrato nel Castello di Montefiore ed è caduto, da un’altezza di 8 metri circa, all’interno della torre. In un post su facebook il giovane comunica agli amici che la sua attività si fermerà per circa 60 giorni. Per lui, però, oltre alla riabilitazione fisica, a cui si dovrà sottoporre, ci sarà anche da rispondere agli inquirenti del perché quella sera si trovasse lì con gli amici e di come abbiano fatto ad entrare nel castello chiuso e interdetto al pubblico da tempo, causa l’inagibilità della struttura. Dovrà specificare, inoltre, se ha trovato la porta della torre facilmente apribile a chiunque o se ha dovuto forzarla. Una volta dentro il buio non ha certo agevolato il suo percorso perché, come documentano bene dalle foto che pubblichiamo il piano della torre, che si presenta al di la della porta di ingresso, è coperto solo in parte da un tavolato e la sua assenza in gran parte del pavimento è stata quella che ha causato l’inevitabile caduta del giovane jesino. Quindi, da una parte, il Comune dovrà rispondere eventualmente di incauta custodia dei propri beni mentre per Moretti e gli amici l’accusa potrebbe essere quella di violazione di proprietà: insomma una bella gatta da pelare per entrambe le parti.
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