Ha un nome, un cognome e un volto il corpo della giovane donna trovato a pezzi all’interno di una delle due valigie buttate in un fossetto questa mattina in via dell’Industria, a Pollenza.
E’ Pamela Mastropietro, 18 anni, romana, un viso dolce e una giovane vita difficile alle spalle che lunedì scorso si era allontanata, facendo perdere ogni traccia di sé, dalla comunità Pars di Corridonia. Con sé dietro si era portata un grosso trolley di colore rosso e blu: si tratta dell’altra valigia trovata a fianco di quella beige, entrambe contenevano parti del suo corpo: la testa mozzata così come le gambe e le braccia, i seni e il resto del corpo fatto in vari pezzi. Il suo feroce killer ha lavorato molto sul suo corpo.
Proprio in queste ore è in corso l’autopsia su quello che rimane di Pamela ritrovato in quelle due valigie molto probabilmente abbandonate nella notte in un fossato a lato della carreggiata di via Dell’Industria, al confine con Casette Verdini di Pollenza, vicino alla cancellata della villa, che si trova lungo la strada, di proprietà della famiglia Monti.
Le indagini sono condotte dai carabinieri del Nucleo investigativo del Reparto operativo di Macerata, coordinati dal pm Stefania Ciccioli. Verso le 19,30 i carabinieri insime agli uomini del RIS hanno eseguito una perquisizione in una casa di via Spalato a Macerata e sembra che sia stato fermato uno straniero che è stato accompagnato all'interno del condominio
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