Il Direttivo del PD si è riunito per discutere sulla questione della revoca della delega ai lavori pubblici al consigliere Biagiola. Tra dichiarazioni alterne, tra chi voleva una risposta alla revoca e chi invece rifuggiva da questa, i cittadini recanatesi devono ancora conoscere il perché di tutto questo. Solleviamo nuovamente l’attenzione su questa vicenda, che non è interna al PD ma riguarda l'amministrazione della città tutta, per una questione di trasparenza, perché i cittadini devono sapere da chi siamo amministrati. La revoca è avvenuta forse per incapacità del consigliere? Allora si vuole affermare che per sette anni siamo stati governati in ambito “lavori pubblici” da un incapace! E’ avvenuta forse per la negligenza dimostrata dal consigliere? Quindi, i sette anni trascorsi sotto la gestione Biagiola sono stati deleteri per la cosa pubblica e nonostante tutto sono passati sotto il silenzio/assenso del sindaco! Sono altre le cause? Magari di carattere economico? Siamo autorizzati a pensare qualsiasi cosa! Qualunque sia il motivo, deve essere reso pubblico. Fatto ancora più sconcertante è che in tutta questa vicenda alcuni personaggi politicamente coinvolti stanno zitti e non intervengono con azioni mirate a fare chiarezza. Ancora una volta va in scena il triste spettacolo della lotta interna al PD: uno spettacolo muto in cui uno dei protagonisti, il segretario del Direttivo locale Marinelli, col suo silenzio, lascia lo scenario aperto a tutte le conclusioni. Sono in corso trattative dare/avere per far tornare tutto nel dimenticatoio? Sono in corso manovre per risarcire il maltolto al consigliere? Dalla trasparenza declamata passiamo alla opacità più assoluta. Il segretario Marinelli (o chi ne fa le veci), nella sua veste di consigliere comunale, dovrebbe intervenire ma da buon moderato, preferisce l’accordo extra consiliare, vuole avere un tornaconto sicuro per la sua corrente politica per non procedere sulla questione. D’altronde, non è facile fingersi in posizione critica rispetto al partito che rappresenta e sostiene….Su questioni come queste, non dovremmo essere solo noi del M5S a chiedere spiegazioni presentando un'interrogazione consiliare. Interrogazione evidentemente scomoda per il partito di maggioranza che preferirebbe risolvere la questione nelle segrete stanze e per gli altri consiglieri che dimostrano indifferenza.
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