La foto di Recanati con la nebbia, diffusa su facebook da Catia Magagnini, autrice dello scatto, e pubblicata da noi (http://www.radioerre.net/notizie/index.php?option=com_k2&view=item&id=112660:io-mammeta-e-tu-a-passeggio-per-il-corso&Itemid=160) a commento della presenza della ztl in centro in una giornata da “lupi”, ha scatenato un dibattito in città. A lanciare il guanto della sfida è lo stesso sindaco Fiordomo tra chi è favorevole ad una Recanati poetica con la ztl in funzione e chi, invece, molto più prosaicamente, come Antonello Loreto, responsabile locale di Slow Food, commenta “si, va bene la poesia per carità, ma la gente deve anche comprare pane e mortadella! Cerchiamo di essere realisti”.
Qual è, quindi, il giusto compromesso per accontentare tutti? Sempre Antonello Loreto commenta che “in linea di massima i centri storici chiusi 7 giorni su 7 siano più belli. Il problema è trovare il modo di farli vivere a piedi dalla gente e la grande sfida è proprio questa: portare gente in centro. E questo si fa solo creando attrattiva. L'Amministrazione può giocare un ruolo importante ma occorre anche la collaborazione (e gli investimenti) degli operatori commerciali. Ma è un cane che si morde la coda. Se non ci sono fatturati è difficile investire. Allora anche qui il ruolo chiave dell'Amministrazione: creare un fondo a cui attingere con mutui a lungo termine, incentivi fiscali per chi rinnova, ecc. ecc.”
Gli fa eco la richiesta di aiuto di Arianna Smorlesi, titolare del negozio di abbigliamento “Sweet Dreams”, che dice di esprimere il pensiero di una “giovane recanatese, che ha memoria di quando Recanati era un centro fiorente e piena di gente, e soprattutto da imprenditrice che ha deciso di investire qui piuttosto che altrove, in questo centro storico che troppo spesso si presenta deserto anche in presenza di eventi che sovente sono mal pubblicizzati o comunque di scarso valore. Sarebbe più onesto dire agli esercenti che il futuro dei centri storici è farli diventare musei a cielo aperto”.
“Molte riflessioni sono condivisibili, commenta il sindaco, altre no. Tutti i centri storici sono in affanno e con Amazon presto lo saranno anche i centri commerciali. Noi stiamo cercando di rilanciare il nostro centro con la residenza (il Campus l'infinito porta una media di 200 studenti al mese che vivono e consumano nel centro storico), aumento costante di turisti; iniziative culturali, di aggregazione, mercatini ecc (se domenica non ci fossero state pioggia e nebbia era in programma il Mercatino dei Sapori), il Teatro Persiani attivo praticamente tutti i giorni; un piano da 200 mila euro in attuazione per chi apre e rafforza le attività commerciali, ristruttura abitazioni ecc; abbiamo abbellito vie, piazze, giardini; realizzato un sistema di videosorveglianza all'avanguardia. Si può fare di più? Sicuramente. Quello che non possiamo fare è trasformare in bianchi tutti i parcheggi blu: ci sono contratti firmati quando io non ero sindaco che obbligano il Comune”.
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