Si sono svolti questa mattina nella chiesa dell’Addolorata i funerali di Alessandro Gammella, un giovane di 37 anni, padre di due splendide bambine. La cerimonia è stata officiata dal parroco padre Roberto Zorzolo.
Gammella si è spento nella clinica di Villa dei Pini a Civitanova Marche dopo che per un anno ha combattuto strenuamente contro una terribile malattia. Qui era seguito dall’oncologo recanatese David Mariani che testimonia la dura battaglia combattuta da Alessandro con questo post su facebook: “Oggi è morto un mio paziente…un ragazzo di 36 anni. Un ragazzo speciale come lo sono tutti coloro che hanno la sfortuna di ammalare di cancro e morire in età così giovane ed anche, comunque, come lo sono tutti quelli che si ammalano di cancro! Lui ha portato via una parte di me, mi ha ricordato ancora una volta quanto bisogna lottare e dare in termini di umanità e professionalità a chi soffre ed è malato di tumore, quanto ancora debbo e dobbiamo fare di più per loro! Mi ha anche insegnato cosa è l'umiltà, il combattere, il non arrendersi..ma anche che cosa è la disperazione! Debbo dirgli grazie e promettergli di dedicarmi con tutto me stesso a dare speranza e comunque curare una malattia che va sconfitta!”
Originario di Napoli viveva da molti anni nella cittadina leopardiana nel quartiere La Fratesca con sua moglie Julia e le sue figlie. Calciatore era nella squadra della A.S.D. ILL.PA Calcio a 5 di Sirolo. Lo ricorda così Marco Cecconi, Dirigente Accompagnatore/Responsabile Amministrazione della squadra: “Non avrei mai voluto scrivere questo posto ma la vita spesso e volentieri ci mette davanti a sfide ben più grandi di qualsiasi battaglia sportiva!!! Il nostro giocatore Alessandro Gammella (classe 1981) non c’è l'ha fatta. Il nostro Ale, nelle prime ore di questa mattina, ha smesso di lottare contro la malattia che lo tormentava da quasi un anno. Giocatore dal piede educatissimo, che lottava su ogni pallone dando tutto in campo oltre ad essere uno straordinario uomo spogliatoio. Protagonista al primo anno di vita della nostra società, con più di 10 gol (che gli sono valsi da parte del sottoscritto il soprannome di Aeroplanino) ha contribuito in maniera fondamentale alla promozione in Serie C2. Pur se regolarmente tesserato, per motivi di salute, in questa stagione non ha potuto scendere in campo e allenarsi con noi, ma ciò nonostante non ci ha fatto mai mancare il suo sostegno fuori dal campo (messaggi, telefonate eccetera), venendoci a sostenere dagli spalti anche nei momenti più difficili della sua malattia. Nei frangenti più difficili di questa stagione, Alessandro ci invitava sempre a non mollare di un centimetro; ora siamo noi a rivolgere lo stesso invito alla sua famiglia, alla moglie e ai suoi bambini, per i quali ci saremo sempre e ai quali ci stringiamo in un immenso e fortissimo abbraccio in questo momento di immenso dolore. Ciao aeroplanino, ora vola tra gli Angeli e soprattutto guidaci e proteggici da lassù con il tuo spirito guerriero! Alessandro Sempre con Noi”.
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