Esproprio proletario del terreno di Anna Maria Dalla Casapiccola

Sono entrati nel terreno di proprietà della Casapiccola, sotto il Colle dell’Infinito, con la scusa di creare una stradina per favorire il sondaggio del terreno per studiare il dissesto idrogeologico. Ma una volta dentro hanno devastato letteralmente la proprietà del privato senza alcun permesso. E’ la denuncia che Anna Maria dalla Casapiccola fa tramite il suo sito facebook e radio erre. “Un giorno è venuto da me l’architetto Paduano (direttore UTC al Comune di Recanati, ndr), racconta Dalla Casapiccola, e mi ha chiesto gentilmente l’accesso nella mia proprietà per realizzare una stradina per far passare i mezzi e i tecnici che dovevano fare i sondaggi geologici”. Un intervento che s’inserisce nell’ambito di quello più generale per il consolidamento e la mitigazione del dissesto idrogeologico del “Colle dell’infinito” e del “Paesaggio Leopardiano” per il quale il Ministero dell’Ambiente ha stanziato la bella somma di circa 6 milioni di euro.  “Io sono andata nel frattempo tre giorni a Roma, confessa Dalla Casapiccola, ma al mio rientro ho trovato tutto questo macello: avevano tagliato tutti, ma proprio tutti gli alberi nel dirupo, avevano fatto quella strada orrenda che doveva essere una stradina ed è diventata un’autostrada enorme. Come si sono permessi questo scempio io non lo so proprio. Ho chiesto anche che fine avesse fatto la legna perché io ho i camini e mi serve. Dopo due o tre giorni mi hanno portato un po’ di legna. E’ sparito anche il lucchetto con il codice e io ne ho messo un altro con la chiave e ho scritto al sindaco che se vuole entrare chieda a me la chiave. Non voglio mettermi contro nessuno ma non possono fare così i prepotenti.

 

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