Recanati. Sale la protesta per le multe elevate per il ticket del parcheggio scaduto

“Sono a prendere il gelato e poi vado…..” La rabbia è tutta in quel cartello che una recanatese ha posto sul cruscotto della sua macchina posteggiata in atto di sfida proprio in piazza Leopardi a Recanati. La signora, pur con un permesso per disabili, aveva avuto il giorno prima da ridere con un agente della polizia municipale sulla sosta della sua auto. Un caso come tanti altri perchè ultimamente sembra sia in atto un inasprimento dei controlli con conseguente aumento di quei famigerati foglietti che, lesti lesti, i vigili urbani o gli ausiliari del traffico mettono sotto i tergicristalli delle auto o perché sono in divieto di sosta o perché hanno il ticket del parcheggio scaduto! Per carità, la legge è dalla loro parte e loro non fanno altro che il loro dovere ma è difficile per gli automobilisti prendersela con filosofia quando questo accade contro ogni spirito di tolleranza e sempre ai danni di quei cittadini che osano inoltrarsi all’interno del centro storico. Quello che fa più rabbia è soprattutto  il fatto che si elevi una multa di ben 41 euro per chi, pur avendo regolarmente pagato il ticket per la sosta negli spazi blu, sfora l’orario pagato. E’ nota la querelle su questa specifica regola del Codice della Strada che effettivamente fissa una multa a chi sfora l’orario del parcheggio sulle strisce blu ma che, secondo l’interpretazione data allora dall’ex ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, potrebbe semplicemente essere interpretata con una penale pari alla somma non pagata per l’orario di sosta in più. Alcuni Comuni nei dintorni in effetti si comportano così ma non il Comune leopardiano che inflessibilmente chiede il pagamento delle 41 euro di multa. In città serpeggia un’aria di rivolta e c’è chi promette di avviare nei prossimi giorni una raccolta di firme.  

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