Oggi una giornata dura, nell'aria si respirava odore di guerra.
Per me è iniziata incontrando Antonio Mastrovincenzo per spiegargli perché ai sensi del Regolamento il tentativo del PD di rinviare la mia proposta in Commissione per farla star ferma altri 6 mesi non era lecito.
Vinta questa prima battaglia a suon di articoli del Regolamento, siamo andati alla Conferenza dei Capigruppo, lì è iniziata la seconda battaglia. I capigruppo di quasi tutti i partiti hanno tentanto di farmi pressione, chi con una scusa chi con un altra, per farmi ritirare la mia proposta di taglio ai vitalizi. Mantengo l'inpegno preso di fare i nomi; mi hanno chiesto di ritirare la mia proposta: Gianni Maggi (M5S), Fabio Urbinati (PD), Sandro Zaffiri (Lega Nord), Piero Celani (FI), Fabrizio Cesetti (Giunta regionale), Luca Marconi (Popolari Marche – Unione di Centro), mentre ha difeso la mia posizione Elena Leonardi (FdI). Io ovviamente non ho ceduto di un millimetro ribadendo la mia volontà di portare in aula la mia proposta. A quel punto Fabio Urbinati ha annunciato che avrebbe chiesto la pregiudiziale. La pregiudiziale è uno strumento politico da ultima spiaggia teso ad ostacolare l'attività legislativa di un consigliere, di solito non si chiede, di solito si ha pudore a fare questa mossa estrema…ma qui parliamo di vitalizi!
In aula così come annunciato è stata richiesta la votazione della pregiudiziale che ha come effetto quello di cancellare con un "atto di forza" dall'ordine del giorno una proposta decretandone di fatto il suo respingimento totale; in pratica chi vota tale atto pregiudiziale vota per "cancellare" una proposta che nel nostro caso significa rifiutare il taglio dei vitalizi. La votazione è avvenuta per alzata di mano, per trasparenza ecco i nomi di chi ha votato a favore e di chi ha votato contro (spero di non sbagliare l'elenco visto che non è stato possibile fare la votazione nominale); hanno votato a favore della pregiudiziale e pertanto a favore della cancellazione della proposta per il taglio dei vitalizi: Andrea Biancani (PD), Manuela Bora (PD), Gianluca Busilacchi (LEU), Anna Casini (PD), Piero Celani (FI), Fabrizio Cesetti (PD), Francesco Giacinti (PD), Enzo Giancarli (PD), Marzia Malaigia (Lega Nord), Luca Marconi (Area Popolare), Francesco Micucci (PD), Claudio Renato Minardi (PD), Boris Rapa (Uniti per le Marche), Angelo Sciapichetti (PD), Federico Talè (PD), Gino Traversini (PD), Fabio Urbinati (PD), Sandro Zaffiri (Lega Nord), Luigi Zura Puntaroni (Lega Nord). Non hanno votato (che equivale all'astensione): Mirco Carloni (Marche 2020), Luca Ceriscioli (PD), Piergiorgio Fabbri (M5S), Peppino Giorgini (M5S), Giovanni Maggi (M5S), Jessica Marcozzi (FI), Antonio Mastrovincenzo (PD), Romina Pergolesi (M5S), Fabrizio Volpini (PD). Infine hanno votato contro la pregiudiziale ossia contro la cancellazione della proposta per il taglio dei vitalizi: Sandro Bisonni (Misto), Elena Leonardi (FdI), Moreno Pieroni (Uniti per le Marche).
Quanto sopra con lo scopo di condividere in maniera trasparente il gravissimo atto di forza perpetuato da molti per impedirmi di discutere la mia proposta che in questi mesi è stata ostacolata in tutti i modi; ora parlino quelli che hanno votato la pregiudiziale e spieghino ai nostri giovani, che forse non percepiranno mai una pensione, perché lo hanno fatto.
Questa mia PdL sul taglio dei vitalizi dei consiglieri è stata ostacolata nel suo percorso in tutti i modi possibili, la Commissione competente ha avuto sei mesi di tempo per discuterla, e scaduti i termini, come da regolamento è stata iscritta d'ufficio all'ordine del giorno della seduta odierna.
La pregiudiziale chiesta come ultima spiaggia volta ad ostacolare il mio diritto legislativo, rappresenta un atto politico gravissimo e tutto questo perché non si ha il coraggio di affrontare una proposta giusta seppur scomoda. Chi ha votato questa pregiudiziale se ne assume tutta la responsabilità politica di fronte ai propri elettori e ai marchigiani.
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