Ecco alcuni consigli, a costo zero, su come difendersi dai furti in abitazione:
- rammentare di non lasciare mai casa nelle fasce orarie dalle 17.00 alle 18.30. in questo orario vengono commessi il 70% dei furti;
- rammentate di chiudere il portone di accesso al palazzo e possibilmente chiedere di installare una telecamera all’ingresso;
- non aprite il portone o il cancello automatico se non sapete chi ha suonato;
- installate dei dispositivi antifurto, collegati possibilmente con il numero di emergenza 112 dei Carabinieri. È molto semplice collegarsi al 112 e per sapere come fare basta rivolgersi alla Stazione Carabinieri più vicina;
- non informate nessuno del tipo di apparecchiature di cui vi siete dotati né della disponibilità di eventuali casseforti;
- conservate oggetti di valore, soldi e documenti importanti in una cassaforte (murata al pavimento) o in un altro luogo sicuro;
- aumentate, se possibile, le difese passive di sicurezza (porte blindate con spioncino e serratura di sicurezza, videocitofoni, telecamere a circuito chiuso);
- adottate serrature che prevedano chiavi non facilmente duplicabili e non lasciate le chiavi a disposizione di persone non fidate;
- evitate di attaccare al portachiavi targhette con nome ed indirizzo che possano, in caso di smarrimento, far individuare immediatamente l’appartamento;
- mettete solo il cognome sia sul citofono sia sulla cassetta della posta per evitare di indicare il numero effettivo degli inquilini di quell’appartamento (il nome identifica l’individuo, il cognome la famiglia);
- se abitate in un piano basso o in una casa indipendente, mettete delle grate alle finestre o dei vetri antisfondamento;
- illuminate l’ingresso e le zone buie. se all’esterno c’è un interruttore della luce, proteggetelo con una grata o con una cassetta metallica per impedire che qualcuno possa disattivare la corrente;
- se vivete in una casa isolata, adottate un cane;
- cercate di conoscere i vostri vicini, scambiatevi i numeri di telefono per poterli contattare in caso di prima necessità;
- non mettete al corrente tutte le persone di vostra conoscenza dei vostri spostamenti, soprattutto in caso di assenze prolungate;
- se abitate da soli, non fatelo sapere a chiunque;
- in caso di assenza prolungata, avvisate solo le persone di fiducia e concordare con uno di loro che faccia dei controlli periodici;
- nei casi di breve assenza o se siete soli in casa, lasciate accesa una luce o la radio in modo da mostrare all’esterno che la casa è abitata;
- non lasciate mai la chiave sotto lo zerbino o in altri posti facilmente intuibili e vicino all’ingresso
- considerate che i primi posti esaminati dai ladri sono gli armadi, i cassetti, i vestiti, l’interno dei vasi, i quali, i letti e i tappeti;
- nel caso vi accorgiate che la serratura è stata manomessa o che la porta è socchiusa, non entrate in casa e chiamate immediatamente il 112.
- in caso di iscrizione ad un social network, non divulgate sul vostro profilo il luogo in cui andrete in vacanza ed il tempo in cui resterete lontano da casa. non postate foto che riproducano l’interno della vostre abitazioni e particolari che le rendano appetibili ai malfattori. ultime raccomandazioni: – segnalate sempre al 112 dei Carabinieri qualsiasi persona o movimento sospetto che notate; ciò è fondamentale; – tenete presente che la maggior parte dei furti perpetrati sono stati registrati tra il tardo pomeriggio e la prima serata (tra le 17.00 e le 19.30).
- i ladri approfittano del fatto che le famiglie sono riunite per cenare vedendo la televisione (magari ad alto volume) per introdursi e saccheggiare le altre stanze indisturbati; – tenete a mente le facce di questi ladri, arrestati dai carabinieri proprio perché autori di
- furti in abitazioni. Tornati in libertà, potrebbero riprendere le loro illecite attività. Sono di etnia albanese e appartengono a famiglie di gitani e di girovaghi, tutti fanno dei precedenti e fissano i loro obiettivi nelle prime ore del pomeriggio per passare all’opera nelle fasce serali.
Osimo, 14 maggio 2018
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