Il segretario generale Prof. Franco Raffi di Terra Mater è molto critico in merito alla riqualificazione del Parco della Rimembranza di cui il progetto è presentato alla cittadinanza attraverso il giornalino comunale in distribuzione a Loreto in questi giorni.
Prof. Raffi questa querelle sembra non finire mai
«Purtroppo l’amministrazione comunale sembra aver dimenticato la missiva del 28 maggio scorso in cui la Delegazione Pontificia per il Santuario della S.Casa, nell’ambito dei poteri riconosciuti dall’atto esecutivo del Trattato Internazionale Concordato respingeva il progetto di trasformazione del Parco in spazio teatrale, in quanto essendo prospicente alla Basilica si deve mantenere un clima di silenzioso rispetto – precisa Raffi – oltretutto il parco dedicato a memorie dei caduti delle guerre mondiali è uno spazio per la meditazione ed il ricordo dei tragici eventi e quindi deve essere frequentato con rispetto oltretutto quest’anno è il centenario della fine della “Grande Guerrra”».
Segretario i prossimi passi quali saranno
«intanto è surreale che l’amministrazione comunale voglia ridurre un Sacrario in luogo di spasso, personalmente mi adopererò per far rispettare i Patti Lateranensi, la Costituzione italiana, che vieta tutto ciò e che tutela il patrimonio storico, è ora di finirla con questi voli pindarici ed adeguarsi alla realtà operando nel rispetto della natura e dei beni culturali»
Il suo parere sul set visit “Il Precursore” sulla vita di S.Giovanni Battista
«è assurdo tutto ciò, improvvisare un set visit nel Parco della Rimembranza lasciato in abbandono per decenni e non idoneo ad ospitare eventi di alcun genere, il Bastione è di fatto impraticabile, anche alla luce delle vigenti norme di sicurezza, purtroppo ancora una volta non vengono rispettate da parte delle autorità locali le leggi italiane e gli accordi internazionali, doveva essere bloccata l’iniziativa della regione Marche»
Una diatriba di cui che seguiremo gli sviluppi, sperando che il Parco della Rimembranza torni al più presto fruibile sia per i cittadini lauretani che per i turisti, anche in considerazione che quest’anno è il centenario della fine della “Grande Guerra” e sarebbe opportuno che il 4 novembre, giorno della “Vittoria” si possa commemorare in maniera degna coloro che sono caduti per la patria in una delle più cruenti guerre del secolo scorso.
Giovanni Pespani.
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