CAMPAGNA DI SVENDITA ?

 

A fronte delle   sconvolgenti, a  mio  parere, prospettive  economiche mondiali, delle quali  ritengo di  vedere  i  primi  significativi  segnali, interesse  primario  dei  popoli  e  non  delle èlites europei  sarebbe quello  di un rilancio significativo  dell'integrazione  economica e  politica  del  nostro Continente.

Si  rifletta  bene  sul  fatto  dell'atteggiamento  chiaramente  ostile  all'Europa  degli  Stati  Uniti  e  della  Russia, non  a  caso  apertamente  favorevoli  a  forze  politiche  popolari  europee che, autolesionisticamente, riscoprono  un  sovranismo  novecentesco, padre  di  tragedie  immense.

Il  prossimo  anno  saremo  chiamati  a  votare  il  rinnovo  degli  Organismi  europei, oggi  quasi  comatosi  e  colpiti  da  sfiducia  crescente.

In  proposito  oggi  mi  è  capitato  di  leggere  un  preoccupato  appello, sottoscritto  da  altri autorevoli  esponenti  della cultura  italiana, di  Massimo  Cacciari, intellettuale  che  da  tempo  ho  imparato  a  stimare, che  invita  a  fare  serio  riferimentio  mentale  a  quella  scadenza.

Io   vedo  dietro  questa  strategia  antieuropea  il  progetto  di  riportare  i  Paesi  europei  al  ruolo  di  Paesi  satelliti  sotto  l'aspetto  economico, ma  in  termini  peggiori  rispetto  al  secolo  scorso  quando  quegli  stessi  Paesi  erano  distrutti  dalla  guerra, mentre  oggi  sono  diventati  economicamente  competitivi.

 

Mi  porta  a  fare  qualche  riflessione, ad  esempio, la  recente  richiesta  di  Trump  a  Conte, in  udienza  alla Casa   Bianca, di contrapporre alle  esportazioni  italiane  negli  USA  il  nostro  acquisto  massiccio  di  aerei F35, che  non  mi  sembrano  a  noi  tanto  necessari e  che  costano  fior  di  miliardi. 

Gianni  Bonfili

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