Forse ad alcuni una frase simile, buttata lì all’inizio di una nota, potrebbe sembrare incomprensibile, e non avrebbe tutti i torti; proviamo allora ad inserirla in un contesto che le dia un senso.
Il contesto è quello della famigerata ZTL a Porto Recanati.
Come oramai tutti sanno, nella nostra ridente ed ospitale cittadina balneare, dal primo luglio è entrata in vigore la ”Zona a traffico limitato” che, piaccia o no, essendo regolamentata dal codice della strada, ha parametri ben definiti. Uno dei tanti è quello che prevede che la sosta all’interno di essa negli orari di varco attivo, deve essere sanzionata se non autorizzata da permesso. Ora, e anche questa è storia vecchia, il nostro amato primo cittadino che dovrebbe rappresentare la legalità ed il rispetto delle regole ed ergersi come esempio di fronte a tutta la comunità, con un dribbling degno del migliore Ronaldo, ha scartato tutti i regolamenti, i codici della strada ed ha scritto sul suo social-megafono (FB “il sindaco informa”): non vi preoccupate, parcheggiate pure dentro la ZTL che tanto ho dato disposizione di non elevare contravvenzioni. Quando poi il consigliere di PAC, Avv. Daniele Monachesi ha fatto notare, in consiglio comunale (e non sui social), che il suo delirio di onnipotenza non si poteva realizzare perché contrario alle vigenti norme e con il rischio di essere accusato dalla corte dei conti di mancati introiti il Sindaco, con una clamorosa marcia indietro, ha subito dato disposizione alla polizia municipale di multare chi non fosse in regola con la normativa del Codice della Strada.
Ma non si è limitato a questo (contraddicendo, comunque, ogni sua precedente dichiarazione); ha anche pensato bene di addossare “sibillinamente” la responsabilità di una tale situazione alle minoranze ree, secondo lui e la maggioranza, di aver evidenziato loro ciò che in realtà amministratori avveduti e competenti avrebbero già dovuto sapere.
Sia chiaro, Porto Recanati a Cuore non vuole le sanzioni per la ztl.
Porto Recanati a Cuore si è limitata semplicemente a contestare una “inappropriata quanto erronea” affermazione del Sindaco che avrebbe voluto far credere ai cittadini e turisti che si sarebbe potuto derogare a quanto disposto dalle norme del Codice della Strada; e senza alcun limite di tempo per la presunta deroga. Forse il Sig. Sindaco si riferiva a tutto il periodo di Luglio?! Non possiamo di certo saperlo anche perché la frase postata sul “Sindaco Informa” non dava modo di conoscere le intenzioni dell'amministrazione.
Ancora una volta, però, ci troviamo costretti a correggere quanto dichiarato e posto in essere da questa amministrazione.
Con la ordinanza n.139 del 31 maggio 2018, l’amministrazione ha dimostrato di non saper neppure applicare quanto espressamente indicato nell’autorizzazione all’esercizio degli impianti per la ztl emanata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
La suddetta autorizzazione (relativa alla istituzione della ZTL a Porto Recanati) nelle ultime 13 righe indica la procedura che l’Ente Comunale (sindaco e la maggioranza) avrebbero dovuto applicare in merito al periodo di pre-esercizio di 30 gg..
In pratica la nostra amministrazione avrebbe dovuto, come prima cosa, attivare i varchi, stabilendo nell'ordinanza nr.139 del 31 maggio 2018 il giorno di attivazione.
Da tale giorno (di attivazione, appunto, della ZTL a Porto Recanati) e per i 30 giorni successivi sarebbe dovuto trascorrere il periodo di prova indicato nell'autorizzazione del Ministero dei Trasporti per la regolare istituzione della ZTL.
Tale periodo è a tutti gli effetti equivalente a quello ordinario con la differenza che le sanzioni non possono venire comminate dall’occhio elettronico.
Inoltre, sempre il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, vincola con prescrizioni il Comune disponendo che in questi 30 giorni di prova e attivazione sia presente nei varchi attivi il personale di Polizia Municipale, unico soggetto che potrà sanzionare le condotte che violano la ZTL durante il periodo di prova.
La necessità di tale stazionamento della Polizia Municipale nel momento di operatività dei varchi serve, principalmente, per informare i residenti e i turisti sul funzionamento del nuovo meccanismo.
Questo perché il periodo di prova non serve solo all’amministrazione per vagliare la viabilità, ma serve soprattutto agli automobilisti per comprendere il funzionamento di tale nuovo strumento.
Ma a voi caro Sindaco e cara maggioranza si sa “piace vincere facile”; perciò vi siete “inventati” presumibilmente un periodo di prova in giugno, ancora prima dell’attivazione dei varchi, e senza la presenza e l’ausilio della Polizia Municipale.
Già nell’ordinanza 139 del maggio 2018 si stabilisce che la ZTL entrerà in funzione il 1’ luglio 2018 e che nel mese precedente verrà svolto il monitoraggio di pre-esercizio.
Caro Sindaco, cara maggioranza, cari amministratori…. attenzione !!!
Il monitoraggio non è una pura formalità. Deve essere svolto correttamente per poi valutare se vi siano criticità, perché in presenza di quest’ultime la ZTL non può entrare in regime ordinario.
Ma Voi, come tutti sanno, avete una sfera di cristallo e siete stati addirittura in grado di prevedere il futuro, stabilendo sin dal mese di maggio 2018 che il periodo di pre-esercizio (in realtà omesso) sarebbe andato a buon fine.
Tornando alla corretta procedura da adottare, sarebbe stato necessario inserire nella stessa ordinanza il giorno, decorso il mese di prova, in cui sarebbe iniziato il periodo ordinario e le contestuali sanzioni per le violazioni riprese dall’occhio elettronico.
In pratica, se la nostra amministrazione avesse operato correttamente questa sarebbe stata la procedura da adottare:
EMISSIONE ORDINANZA CON INDICAZIONE DEL GIORNO DI INIZIO MESE DI PROVA E INIZIO REGIME ORDINARIO => ATTIVAZIONE VARCHI CON INIZIO PERIODO DI PROVA PER IL MESE DI LUGLIO => FISSAZIONE DEL GIORNO PRIMO AGOSTO PER OPERATIVITA’ ORDINARIA (salvo ovviamente che nel periodo di prova non fossero emerse e rilevate criticità).
Pertanto, per questo motivo, le sanzioni rilevate nel mese di luglio dall'occhio elettronico, se notificate, sarebbero da ritenersi tutte illegittime e solo a partire dal successivo mese di agosto, previa apposita giusta e pubblicità da parte dell’amministrazione, si potrebbero fare le opportune sanzioni.
Immaginiamo cosa accadrebbe se 1.000/3.000 o più sanzioni venissero impugnate avanti al Giudice di pace?! Ci ritroveremmo, potenzialmente, in Consiglio Comunale tra un paio di anni a parlare di enormi debiti fuori bilancio per condanne il cui esito poteva prevedersi ex ante.
Oppure, nella migliore delle ipotesi, immaginiamo cosa determinerebbe il ricorso per migliaia di sanzioni al Prefetto di Macerata.
Immaginiamo già la felicità degli uffici prefettizi nell’esaminare una tale mole di sanzioni.
Speranzosi che il grave ed imperdonabile “doppio errore” in cui è incorso il caro Sindaco e la sua l’Amministrazione sia dovuto ad una mera svista e non ad imperizia e/o incompetenza, noi di Porto Recanati a Cuore nel Consiglio Comunale del 31.07.2018 abbiamo -correttamente- invitato la maggioranza a procedere all’annullamento in autotutela di tutte le sanzioni rilevate dall'occhio elettronico nel mese di luglio.
Per mero scrupolo Vi invitiamo altresì a prendere contezza delle ordinanze istitutive della ZTLdi altri comuni, che hanno operato con correttezza e nel rispetto della legge.
A titolo esemplificativo richiamiamo l’operato del Comune di ANCONA, CERIGNOLA, AVELLINO, MIRANO, ecc…
Una cosa, però, noi di PAC ci auguriamo caro Sindaco (nell'interesse di tutti i nostri concittadini e di tutti turisti che amano visitare la nostra città) ossia che lei si renda almeno conto della pessima figura che ha fatto e invitiamo lei, i suoi assessori e la sua maggioranza a tenere un atteggiamento professionale, consono al ruolo che ricoprite e all’altezza delle responsabilità che vi siete assunti.
La invitiamo per il futuro, ovviamente (per il passato, ormai, ci dobbiamo rassegnare), a studiare in maniera approfondita le leggi, le procedure ed i regolamenti delle eventuali iniziative che speriamo vorrà ancora intraprendere evitando, così, di dare interpretazioni arbitrarie e fare dichiarazioni a suo piacimento contrarie a quanto disposto dai codici e dalle leggi dello stato italiano che lei come Sindaco, unitamente alla sua maggioranza, rappresenta.
Le ricordiamo, qualora se ne fosse già dimenticato, che nel suo giuramento di Sindaco ha promesso di osservare lealmente la Costituzione Italiana e le sue leggi, alfine di esserne il massimo rappresentante difronte ai cittadini di Porto Recanati.
Per il momento possiamo solo ribadire di essere certi che “fino ad ora avete dato il massimo del vostro minimo”.
Ora è venuto il momento di alzare l’asticella, cercate di stupirci e meravigliarci almeno un pò.
Buon lavoro.
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