La storia nota è quella che racconta dell’Associazione ASTA che ha supportato ITALIA NOSTRA per il ricorso al TAR contro la variante del Burchio.
La storia non nota è che l’Associazione, allo scopo di sensibilizzare la cittadinanza sui temi del territorio, in data 14 giugno ha presentato un’istanza per occupazione di suolo, dalle 18:00 alle 19:00, per allestire un banchetto sul marciapiede di Corso Matteotti antistante la ex scuola DIAZ, per sabato 23 giugno.
La risposta dell’amministrazione comunale è stata quella che dal 15 giugno al 15 settembre, per motivi legati alla sicurezza, ha disposto il divieto di rilascio di concessioni di suolo pubblico. Disposizione, evidentemente secretata, di cui esiste evidenza in una comunicazione del 21 giugno del sindaco Mozzicafreddo ad alcuni dirigenti comunali e nella quale si fa riferimento ad un “anticipato verbalmente”. Ma tant’è. La sicurezza innanzi tutto, ritenendo ASSOCIAZIONI, COMITATI ed ONLUS soggetti che, con le loro iniziative, potevano sovrapporsi a quelle programmate per l’estate cittadina ed ostacolare “la fruibilità pedonale e veicolare in sicurezza del territorio”.
Ora il 15 settembre si avvicina e certamente, per tempo, l’Associazione ASTA ripresenterà istanza di occupazione suolo. Questa volta il sindaco, sì quello:
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che ha dato la propria interpretazione sull’applicazione della ZTL;
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che in Consiglio Comunale ha dichiarato che non si è potuto procedere al campionamento delle acque al centro del laghetto Volpini per impossibilità di reperire natanti (barche) a Porto Recanati;
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che per garantire la sicurezza cittadina ha dovuto sospendere alcuni diritti costituzionalmente riconosciuti;
che cosa si inventerà per negare l’occupazione di suolo?
Tutti i cittadini possono inviare al seguente indirizzo mail: amici.asta@gmail.com le loro previsioni che saranno rese pubbliche il 22 settembre nella città di Porto Recanati, luogo da stabilirsi.
Porto Recanati, 24 agosto 2018
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