Non riusciva proprio a rassegnarsi a quella separazione dalla moglie e, dopo le continue liti, alla fine ha pensato bene di ricorrere ad una azione di forza per cercare di convincerla a tornare insieme. Qualche giorno fa, infatti, incurante che in quella casa, oltre alla moglie 46enne, vivevano anche i figli, ha preso e ha staccato il contatore dell’energia elettrica e dell’acqua lasciando così la famiglia al buio e senza la possibilità di lavarsi o cucinare. Ciò è stato possibile perché, essendo in atto la separazione, i due coniugi italiani avevano deciso di vivere in due porzioni distinte della casa in cui abitavano rimanendo, però, le due rispettive utenze, dell’acqua e della luce, intestate al marito. L’uomo, un operaio di una ditta del luogo, pur di esercitare pressioni sulla moglie con un lavoro part-time, si è rivolto all’Astea disdicendo il contratto dei due contatori dove abitava la sua consorte con i due figli, un maschio e una femmina, pur se, a norma di legge, non poteva farlo, quindi commettendo un abuso. La donna, insieme ai figli, è stata costretta, quindi, prima all'utilizzo di candele e poi a trasferirsi momentaneamente a casa dei genitori ma contemporaneamente ha sporto denuncia contro l’ex marito stanca delle liti e del suo atteggiamento. Per lui, quindi, un uomo di circa 50 anni, è scattata la denuncia per violenza privata.
;