La dodicisima edizione del premio "La Ginestra" è stato assegnato, quest'anno, a Massimo Cacciari. La cerimonia avverrà il 13 settembre prossimo a Toore del Greco, alle ore 19.30, in via delle Ginestre traversa Chiazzolelle.
Nel 2001 Cacciari è stato il relatore ufficiale alle Celebrazioni Leopardiane del 29 giugno con la relazione 'Solitudini ospitali:da Leopardi a Celan'
Massimo Cacciari ha segnato in maniera originale e profonda la storia della cultura contemporanea.
I suoi studi hanno rinnovato potentemente la riflessione filosofica, portando il pensiero a misurarsi, in un processo mobile e continuo, con i suoi stessi fondamenti.
A partire da studi ormai classici degli anni settanta e ottanta (da Krisis a Dallo Steinhof e a Icone della legge) fino a saggi recentissimi come il Labirinto filosofico o Generare Dio, Cacciari ha offerto analisi memorabili di autori e opere che costituiscono i massimi protagonisti del sapere moderno: da Kafka a Mondrian, da Schoenberg a Freud, da Wittgenstein a Rilke e Musil, ma anche da San Francesco a Dante e Mantegna. Fare filosofia implica per Cacciari interrogare quasi necessariamente le opere di grandi artisti. Esse mettono in gioco una ricchezza di vita ineguagliabile. Pongono domande alla cui profondità solo i loro linguaggi sembrano alludere nella maniera più radicale. Il fare dell'arte parla di conflitti in perenne contesa. Presenta questioni e dilemmi che non hanno soluzioni fisse e definitive e che nessuna scorciatoia può risolvere.
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