Prima dell’inizio dell’ultimo semestre, la Giunta Tartabini/Acquaroli dà 40 mila euro all’anno alle Parrocchie.
Lo Stato italiano è una Repubblica democratica laica e aconfessionale, senza cioè una religione ufficiale.
L’Italia è uno Stato laico, nel senso che le leggi ordinarie, i regolamenti e tutta l’attività della Pubblica Amministrazione devono conformarsi al principio di laicità che costituisce uno dei profili della forma di Stato così come delineato dalla Carta costituzionale. In materia di trattamento delle diverse religioni, valgono i seguenti principi:
• il pluralismo confessionale,
• il divieto di discriminazione fra i culti,
• la distinzione degli ordini,
• la equidistanza e l’imparzialità
Ma non sempre è così. Oltre agli italiani che non sono cattolici e professano altre religioni, circa il 9/10% della popolazione è costituita da immigrati nei quali la religione cattolica è minoritaria. I mussulmani rappresentano piu’ del 50% seguiti da moltissime altre religioni come induisti, ebrei, animisti, buddisti, ecc. E’ la nostra sempre piu’ una società multietnica e multirazziale dove spesso è il credo religioso che rappresenta proprio la causa di una cattiva integrazione.
Gli immigrati rappresentano quasi sempre la parte piu’ disagiata della popolazione ove, sopratutto nei figli, il disagio sociale e l’emarginazione la fan da padrone. Non dimentichiamo che gli attentati a sfondo religioso avvenuti in europa sono il frutto di emarginazione e disagio sociale. Se tutto questo ci porta a concludere che è fondamentale che siano laici i centri di aggregazione e prevenzione del disagio giovanile, proprio per agevolare l’integrazione e l’inserimento nella società civile in modo dignitoso, la nostra amministrazione delega tutto questo agli oratori cattolici della città.
Tirando fuori leggi ormai di oltre 10/15 anni, tra l’altro nate obsolete, ha concesso un contributo alle parrocchie di 40.000 mila euro all’anno per promuovere le politiche sociali e di aggregazione giovanili del territorio. In verità già una cosa del genere l’aveva fatta l’amministrazione precedente, ma ora hanno pensato bene di portare la spesa da 33000 euro alle attuali 40000/anno assegnandone 20000 euro/anno all’Oratorio di Portopotenza, 15000 a quello di Potenza e 5000 euro alla parrocchia di S.Girio (new entry; come poteva mancare!).
Non è possibile che non abbiano pensato che chiunque non sia cattolico abbia una certa difficoltà a frequentare gli oratori e pertanto l’iniziativa non potesse raggiungere lo scopo ! Quindi siccome a pensare male si fa peccato ma spesso ci si prende; che sia iniziata la campagna elettorale e qualcuno abbia pensato bene di garantirsi i voti dei cattolici convinti ? Oh saranno 1500/2000 voti ! E poi della integrazione, del disagio, dei giovani …… chi se ne frega !
Via! a mungere la vacca !
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