COSTITUITO IL COMITATO REGIONALE MARCHE PRO OSPEDALI PUBBLICI

Mercoledi 12 Settembre 2018 a Civitanova Marche,dopo un lungo ed approfondito dibattito, con la presa di coscienza di una apatia generalizzata, preludio ad  una rassegnazione inaccettabile anche  da parte della maggior parte delle Istituzioni, e’ stato fondato il sottoindicato Comitato, a seguito del dramma ospedaliero  diffuso in tutto il territorio marchigiano.Dramma che ha precipitato nel baratro la protezione della salute negli ultimi tre anni, con notizie ricorrenti di un futuro peggiore.

PRESIDENTE DEL COMITATO-Sig. RUGGERI CARLO della Prov. di Pesaro. VICE PRESIDENTE:Sig.ra CAPODARCA GIOVANNA della Prov.di Macerata.VICE PRESIDENTE:Sig.NICO BARBARA della Prov.di Ascoli

                  COMITATO REGIONALE MARCHE  PRO OSPEDALI PUBBLICI

                                NO OSPEDALI UNICI PROVINCIALI   

                                                 SISTEMA POLICENTRICO SPINTO – Linee cardine –

a-NO ASSOLUTO AD UN UNICO OSPEDALE PER PROVINCIA E AD UN UNICO PRONTO SOCCORSO         PROVINCIALE            

b- MANTENIMENTO E POTENZIAMENTO  DEGLI ATTUALI OSPEDALI, gia’ operativi il primo Gennaio 2016, con Servizi Ospedalieri  in parte di eccellenza, e di  specializzazioni, ,ma  in grossa parte  a servizio del proprio bacino di utenza con funzioni  di massima ordinarie. Le eccellenze e le specializzazioni e parte delle funzioni ordinarie ,riguarderanno anche  casi non trattabili negli Ospedali Minori.Tali Nococomi avranno la  caratteristica di Ospedali HUB(in italiano: FULCRO) del territorio, e  SERVIREBBERO L’INTERO TERRITORIO PROVINCIALE ED EXTRAPROVINCIALE(Mobilita’ attiva).Tali ospedali HUB dovranno essere forniti di un proprio efficiente   Pronto Soccorso .

c-RIAPERTURA IMMEDIATA  DEI 13 OSPEDALI CHIUSI NELLE MARCHE nell’anno 2015, che fungerebbero da Ospedali di Base con Servizi Ospedalieri essenziali ed irrinunciabili, sia  per ragioni di rapidita’ operativa,sia  di equlibrio stabilizzante, sia per impedire inaccettabili   assurdita’  di tipo sociale da nomadismo familiare, sia per fare da “filtro ammortizzante ” all’intasamento attualmente drammatico, nel Soccorso e nel Ricovero, degli Ospedali Maggiori.In particolare tali servizi “del tutto minimali” saranno caratterizzati da:

  1. Posti letto per acuti di media/bassa complessita’,proporzionati  al bacino di utenza
  2. Posti letto di lungodegenza e riabilitazione , proporzionati al bacino di utenza
  3. Posti letto di dialisi, proporzionati al bacino di utenza
  4. Chirurgia day surgery con posti letto dedicati
  5. Potes 118, da rafforzare nelle zone montane e disagiate, sempre con  medico a bordo
  6. Punto di Primo Intervento h24, con medico formato per l’emergenza ad esso esclusivamente dedicato, e con anestesista.
  7. Diagnostica Moderna e Laboratorio di Analisi di Urgenza
  8. Ambulatori giornalieri, almeno tre volte settimanali  per specialita’, escluso SOLO  i giorni festivi, mattino e sera.

   d- IMPLEMENTAZIONE DI PUNTI DI PRIMO INTERVENTO STABILIZZANTI nelle localita’, sia montane, che collinari, attualmente sprovviste, specie in riferimento alle valide organizzazioni precedenti.

IL PRESIDENTE DEL COMITATO REGIONALE MARCHE PRO OSPEDALI PUBBLICI- Carlo Ruggeri

 

 

             

 

 

 

 

 

 

 

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