Dal prossimo 20 ottobre tre medici di medicina generale, Stefano Cristallini, Riccardo Piangerelli e Maurizio Vitali, trasferiranno il loro ambulatorio all’interno della struttura del Santa Lucia di Recanati. “E’ un segnale positivo del potenziamento dell’attività dell’ospedale di comunità di Recanati, commenta soddisfatto il direttore dell’Area Vasta 3, Alessandro Maccioni. Abbiamo messo loro a disposizione dei locali e così potranno essere più a contatto con i medici ospedalieri, potranno seguire meglio i loro pazienti ricoverati al reparto di cure intermedie e se serve un esame hanno a disposizione strumentazione e personale infermieristico e quanto altro". Questo sta a significare, dice ancora Maccioni, che “non si sono lesinate le risorse né di strumentazione né di personale per dare risposte più veloci ai cittadini. Si tocca con mano lo sforzo che stiamo facendo sull’ospedale di Recanati a garanzia che questo presidio sanitario continuerà a dare risposte importanti per l’intero territorio”.
Maccioni, nell’intervista rilasciata a radio Erre, parla del buon andamento sia del reparto dialisi che dell’ambulatorio cardio metabolico e dell’accordo stretto con il Comune e la Fondazione Ircer per il prolungamento dell’orario di apertura del centro Alzheimer “prima era solo fino alle 13 mentre ore chiude alle 17,30 e gli ospiti hanno la possibilità di consumare anche il pranzo”.
Da inoltre assicurazioni che entro breve, non appena conclusa la procedura Consip, arriverà la nuova Tac anche a Recanati e traccia gli ulteriori provvedimenti in programma. “Da qui a due anni, arco temporale del mio incarico, la riabilitazione fisica, che oggi si trova sotto i locali della direzione sanitaria, sarà trasferita nell’ex chirurgia e al suo posto, previo lavori di ammodernamento, sarà trasferito il centro diurno psichiatrico che ora si trova nel quartiere di Villa Teresa. Entro l’anno, promette ancora Maccioni, predisporremmo quanto necessario per l’apertura dell’hospice con almeno 6 posti letto in un’ala dove prima c’era la chirurgia. Così la struttura di Recanati diventerà sempre più attrattiva e gradualmente si adegua a quello che erano gli obiettivi che ci eravamo prefissati”.
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