Si erano appartati in via Martiri delle Foibe, una traversa di via del Mare a Recanati, una zona lontana dal centro storico, per acquistare della droga ma la compravendita è finita male per tutti i 4 ragazzi coinvolti. Erano circa le 20 di ieri sera quando il venditore, un recanatese di 18 anni, era nell’auto con altri tre giovani, un diciassettenne e un diciannovenne entrambi residenti ad Osimo e un anconetano di 23 anni.
I tre ragazzi erano venuti a Recanati per acquistare della "marijuana” dal recanatese. Ma, mentre erano all'interno della loro auto, nel momento della cessione della droga, i tre acquirenti, dopo averla presa in consegna, si sono rifiutati di pagarla per cui ne è scaturita una violenta lite. Ad un certo punto il recanatese ha estratto un coltello con il quale ha ferito i tre, con l'intento di rapinarli dei cellulari e dell'auto, ma a sua volta è stato colpito violentemente con pugni e calci.
Quanto stava accadendo non è passato, naturalmente, inosservato dai residenti della zona che hanno prontamente allertato i carabinieri. Questi, giunti sul posto, hanno subito identificato i tre ragazzi della provincia di Ancona che, con gli abiti sporchi di sangue, hanno loro riferito della lite avuta con il recanatese che i militari sono riusciti ad identificare celermente. Rintracciato il giovane, anche questo presentava delle lesioni al capo.
Accompagnati i quattro giovani al Pronto Soccorso di Recanati ai tre giovani anconetani sono state accertate lesioni di arma da taglio sulle mani e sul collo, giudicate rispettivamente guaribili in 3 e 7 giorni, mentre al recanatese è stata fatta una prognosi di 25 giorni per lesioni al capo. L'escussione dei testi ha permesso poi ai carabinieri di ricostruire tutta la vicenda e l'attento sopralluogo dei luoghi di rinvenire, in un cortile di una casa disabitata, il coltello usato, ancora intriso di sangue.
La successiva perquisizione domiciliare dell'abitazione del recanatese ha permesso di rinvenire e sequestrare, in un sacchetto intriso di sangue, 167 grammi di sostanza stupefacente "marijuana", droga oggetto della cessione ai tre, nonché 1.590 euro in contanti, ritenuto provento dell’attività di spaccio.
I militari, quindi, hanno deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziarie i tre dell’anconetano per concorso in lesioni personali aggravate e tentata rapina mentre le accuse per il recanatese sono di spaccio di sostanze stupefacenti, lesioni personali aggravate, tentata rapina e porto abusivo di arma bianca.
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