A LORETO MOSTRA SULLA “GRANDE GUERRA”

Il 4 novembre 2018 giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armata cade il centenario della fine della “Grande Guerra”, in Italia  viene ricordato come il giorno della “Vittoria” e Loreto come in tutta la nazione commemorerà l’evento con  manifestazioni ad hoc. Come consuetudine ci sarà la deposizione delle corone di alloro in memoria ai caduti di tutte le guerre, ma in particolare a chi ha dato la vita durante la Prima Guerra Mondiale, sicuramente la più cruenta del secolo scorso e che passa troppo spesso in secondo piano nei nostri ricordi. Il 1° novembre alle ore 11,00 ci sarà l’inaugurazione, presso il Bastione Sangallo della mostra commemorativa di documentazione storica “Brandelli di muro…ma nel cuore nessuna croce manca” titolo estrapolato dalla poesia di Giuseppe Ungaretti “San Martino del Carso”  la mostra è organizzata dall’Associazione Bersaglieri Lauretana Sezione “Giuseppe Sguerso” con il patrocinio del Comune di Loreto assessorato alla Cultura, la Pro Loco, e la Fondazione Opere Laiche e Casa Hermes, e rimarrà aperta fino al giorno 11 novembre. Evento particolarmente interessante ed aperto anche alle scolaresche (contattare il n.3334426156) , nall’interno del Bastione si posso vedere foto storiche, cimeli, onorificenze, giornalini diffusi trai soldati in trincea, e le analisi di alcune battaglie fondamentali sul fronte italo-austriaco; in contemporanea la sala espositiva “Oscar Marziali”, sita nell’arco di Porta Romana, ospiterà la mostra fotografica, a cura dell’Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi di Guerra, “Frammenti di Memoria – Immagini della Grande Guerra”. Ricordiamo che Loreto durante il conflitto del 1915/18 ha pianto tante giovani vite e la maggior parte delle famiglie lauretane ha avuto tra i propri cari un caduto, per poter meglio approfondire l’argomento di come la città di Loreto ha vissuto il conflitto mondiale vi consigliamo il libro, scritto da Francesco Maria Clementi, “Loreto nella Grande Guerra”. L’unica nota stonata sono le lapidi che ricordano i caduti  in Piazza Garibaldi, le quali purtroppo ormai da tempo sono illeggibili e scolorite, alcune in stato veramente non degno dei caduti che ricorda, in questo triennio, in cui cadeva il centenario della Grande Guerra, si potava fare qualcosa, ma come ci ha confermato il presidente dell’Associazione Bersaglieri Stefano Muratori, l’amministrazione si è ripromessa di effettuare i lavori di manutenzione prima possibile, e come diceva il mitico Maestro Manzi “Non è mai troppo tardi” o facendo riferimento al noto proverbio “meglio tardi che mai”, l’importante che vengono effettuati.

Giovanni Pespani

 

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