Lo scrittore Maximiliano Cimatti presenta il suo libro "L'uomo di Elcito". Il romanzo prende ispirazione da un momento preciso, il 29 aprile 1866 data di inaugurazione della ferrovia Roma – Ancona. Da qui si snoda la storia del sergente romagnolo Anselmo Toschi incaricato di sorvegliare i lavori di costruzione minacciati da alcuni fuorilegge. Tra questi, il brigante Olmo Carbonari che vive a Elcito, un paese suggestivo, costruito su uno sperone di roccia a strapiombo nell'aspra pendice del monte San Vicino. Per Toschi la cattura del brigante diventerà un'ossessione tanto che, arrivato il congedo, sente di continuare la sua missione. La caccia al fuorilegge diventa il pretesto per leggere con chiarezza se stesso e trovare il coraggio di essere ciò che è senza dover scendere a compromessi, proprio come il brigante divenuto simbolo di libertà e resistenza poichè capace di creare una sua comunità regolata dalle proprie leggi.
Sullo sfondo delle vicende storiche, come il colera che colpì Ancona nel 1865, momenti di azione si alternano ad attimi di conforto; Teresa, il personaggio femminile, con la sua presenza, attenua la tensione della narrazione. Sarà lei ad aiutare Toschi nella lotta contro i propri fantasmi per diventare l'uomo di cui andare fiero?
Maximiliano Cimatti è nato a Ravenna. Deciso a riprendersi il suo tempo e avvicinarsi alla felicità di realizzare un sogno, lascia tutto, città e lavoro, per dedicarsi alla scrittura. Una decisone coraggiosa e sofferta, approvata anche dalla sua compagna che lo segue a Rosara (AN) dove ora vivono. Maximiliano insegna scrittura per l'agenzia letteraria Scriptorama, ed è cofondatore dell'innovativa fucina di nuovi scrittori fAutori. "L’uomo di Elcito" è il suo primo romanzo, pubblicato nel 2017 per Meridiano Zero/Odoya edizioni. In alcune recensioni il libro è stato avvicinato alle forme dell’epica americana. Infatti scrittori come McCarthy (La strada), Steinbeck (La valle dell’eden, Furore,) Conrad (La linea d’ombra) fanno parte del suo retaggio culturale.
Il suo prossimo lavoro avrà di nuovo come protagonista un romagnolo e sarà sempre ambientato nelle Marche, precisamente a Cabernardi sede delle più miniere di zolfo, un tempo le più grandi d'Europa.
Clicca sul video per ascoltare l'intervista
;