Appuntamento con l'Arte 28 gennaio 2019 – La scrittrice recanatese Giulia Corsalini presenta il suo primo romanzo La lettrice di Cechov. Docente e autrice di saggi di critica letteraria, studiosa di Leopardi, nel 1998 ha pubblicato Il silenzio poetico leopardiano e nel 2014 La notte consumata indarno. Leopardi e i traduttori dell'Eneide. In questa sua prima esperienza come narratrice affronta il tema della solitudine, un concetto molto caro a Cechov. Molto efficace la copertina con un'immagina che ricorda Edward Hopper, l’artista statunitense noto per aver ritratto la malinconia e la solitudine della società del suo tempo focalizzando la sua attenzione soprattutto su personaggi solitari. Hopper ritrae figure immobili, spesso isolate: donne che guardano fuori dalla finestra, o in attesa di un treno, o profondamente immerse nella lettura come nell’immagine di copertina. La donna è accostata alla figura di un uomo in piedi che sta guardando fuori da una finestra. Pur essendo vicini, non interagiscono tra loro. L'immagine annuncia la storia di Nina, una donna ucraina laureata in letteratura russa, costretta a lasciare la propria vita per venire in Italia a fare la badante, e il carismatico Professor Giulio De Felice. Un racconto pensato molto tempo fa quando in Università, nell’Istituto di Italianistica in cui Giulia lavorava, si parlava di una giovane donna ucraina, una badante, che, frequentando la biblioteca di Slavistica nelle ore libere, si era fatta apprezzare come studiosa e aveva ottenuto un contratto di docenza.
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