Sono passati 4 mesi dalle roboanti parole del Ministro Salvini sull’Hotel House, quando dichiarava di preferire abbattere il palazzone multietnico con le sue ormai proverbiali ruspe, piuttosto che sistemarlo.
Molti portorecanatesi in quella occasione pensarono che finalmente si fosse giunti ad una soluzione definitiva, visto il peso politico del Ministro dell’Interno, e della attenzione che prometteva di porre sull’argomento.
Purtroppo dopo oltre 4 mesi dalla visita di Salvini….. nulla!!
Anzi meno di nulla!!!
Il ministro si era impegnato a convocare un tavolo ministeriale sull’Hotel House, che ricordiamo essere un’emergenza nazionale… di questo impegno nessuna traccia.
Il tutto in barba all’amministrazione comunale che sul problema pensava di aver trovato un interlocutore pronto a risolvere uno dei più grandi problemi del paese.
Ieri il consiglio regionale delle Marche ha votato un ordine del giorno in cui si è impegnato ad aprire un tavolo di confronto basato sulla risoluzione del “problema Hotel House”, visto che il nostro paese ne ha estremo ed urgente bisogno.
In merito a questo ci sentiamo di ringraziare Forza Italia che pur dall’opposizione si è resa responsabilmente conto della gravità del problema, ed è disposta a sostenere detto tavolo.
Incomprensibile il voto contrario della Lega, i cui rappresentanti hanno sostenuto che tale mozione sia un attacco a Salvini… ovvero colui che promette e non mantiene… altro che le ruspe!!
Inutile dire che in consiglio regionale gli occhi erano puntati sulla presidente del gruppo Fratelli D’Italia, in quanto originaria proprio di Porto Recanati.
L’attesa non ha tradito le aspettative, infatti la ciliegina sulla torta è stata proprio quella di Fratelli D’Italia e della consigliera Leonardi, una posizione incomprensibile… NON HA PARTECIPATO AL VOTO!!!
La capogruppo FdI, sull’Hotel House, come Ponzio Pilato, si alza e non vota!!! Cosa che peraltro hanno fatto anche i rappresentanti dei 5 stelle, anche perché probabilmente non hanno alcuna cognizione di causa sull’argomento Hotel House.
Capiamo che la Leonardi senta su di se la responsabilità di aver fatto l’assessore 10 anni a Porto Recanati, e che il degrado del condominio sia avvenuto sotto il suo operato, ma lavarsi le mani su un voto di una mozione che riguarda il proprio territorio non ci sembra politicamente corretto, in qualunque modo la si pensi. Ma evidentemente, da quelle parti, le bandiere di partito e gli ordini di scuderia contano più dell’interesse della propria città.
Partito Democratico di Porto Recanati
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