Manette ai polsi di quattro persone dedite alla truffa nei confronti di anziani

Assicurata alla giustizia una banda di ladri truffatori, composta da tre donne e da un uomo, domiciliati nel Teramano.  Sono stati tradotti in carcere dai carabinieri di Numana con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata ai furti in abitazione. Si tratta di una banda di rom alla quale la Procura anconetana contesta almeno 20 colpi, tra maggio e agosto 2018. Il bottino complessivo ammonta a circa 200mila euro. Le vittime, prescelte sono quasi tutte persone anziane che vivono sole. I quattro deliquenti avevano adottato la classica tecnica del raggiro, presentandosi come  tecnici comunali o carabinieri o dipendenti di un’azienda di rifiuti operante sul territorio per controllare il funzionamento della raccolta differenziata. A Porto Recanati il furto era andato in scena il 17 luglio. Vittima un 72enne a cui erano stati portati via monili in oro e gioielli vari per un valore non quantificato.

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