Anche la ditta recanatese Pepa Trasporti è coinvolto nella vicenda dei crediti maturati, e ad oggi non pagati, dalla società Astaldi, concessionaria dei lavori di completamento della Quadrilatero, la SS 76 Ancona-Perugia. Una vicenda drammatica che rischia di far fallire non poche aziende (sono almeno 40 le ditte coinvolte fra Marche e Umbria) e di far perdere almeno 500 posti di lavoro perché si parla di un buco di oltre 40 milioni di euro.
“Abbiamo investito tanto in questo lavoro, dice Emanuele Pepa, uno dei titolari dell’azienda recanatese, perché, oltre al fatto che non abbiamo preso i soldi, noi per esempio abbiamo acquistato una speciale gru proprio per questo lavoro. Ci hanno costretto, nostro malgrado, a fare dei passi molto, molto pesanti come non poter rinnovare alcuni contratti a termine”.
Per giovedì 14 febbraio, intanto, la Astaldi dovrà depositare in Tribunale la richiesta di concordato preventivo presentando anche un piano di ristrutturazione a cui potrebbe essere interessata la Salini Impregilo, il principale gruppo industriale del comparto costruzioni.
Intanto si sta lavorando per l’apertura di una tavolo istituzionale con la presenza, oltre che delle Regioni Marche e Umbria (socie della società Quadrilatero insieme all’Anas e Camera di Commercio) del ministro Toninelli.
“E’ necessario che riprenda al più presto la vitalità di quel cantiere fondamentale per il territorio sia in termini di occupazione che di infrastrutture” si auspica Pepa.
;