Una brutta storia di caporalato è stata scoperta dai carabinieri della Stazione di Castelfidardo che, a conclusione di indagini svolte in collaborazione con il personale dell’Ispettorato del Lavoro, hanno denunciato alla Procura della Repubblica, per “intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro”, due soggetti extracomunitari residenti uno a Recanati e l’altro a Porto Recanati. I due, in combutta fra loro, avevano messo su un giro di connazionali, regolari sul territorio nazionale, che a vario titolo reclutavano ed impiegavano al lavoro. Le condizioni imposte, però, erano di vero sfruttamento: infatti, approfittando dello stato di bisogno di questi lavoratori stranieri, corrispondevano loro retribuzioni di gran lunga inferiori rispetto a quanto stabilito dal contratto in base al lavoro effettivamente prestato.
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