Il classico gol dell'ex e la Recanatese blinda la partecipazione ai play off. Pera colpisce e il Matelica cade 1 a 0 e dice molto probabilmente addio ai sogni di serie C alla luce della contemporanea vittoria del Cesena che allunga a + 5 quando mancano ormai soltanto tre gare alla fine del campionato. I leopardiani si confermano ancora una volta ammazzagrandi e dopo aver fatto pelo e contropelo ai romagnoli che guidano la classifica vincendo sia all'andata che al ritorno, riserva lo stesso trattamento al Matelica che ha comunque di che recriminare per i due legni colpiti e il rigore fallito in pieno recupero con Melandri. Insomma, il big match della 35° giornata della serie D girone f, ha regalato grandi emozioni al Tubaldi anche se per attenderle si è dovuto attendere il secondo tempo. Nei primi quarantacinque minuti le squadre non hanno corso particolari rischi con il taccuino del cronista che è rimasto pressochè immacolato. Poche le occasioni da una parte e dall'altra con le contendenti che vanno al riposo sullo 0 a 0. Tra le poche note da segnalare una conclusione di Favo che per poco non beffa Sprecacè e sul'altra sponda un tiro di Sivilla che chiama all'intervento con i pugni Avella. La ripresa è decisamente più vibrante e si apre con una conclusione di Florian che si perde di poco lontano dalla porta leopardiana. La Recanatese è guardinga, ordinata e pericolosa con il suo bomber Pera che è tornato in campo dopo l'infortunio di quattordici giorni fa contro l'Avezzano. Il cannoniere del girone F prima impegna Avella su calcio di punizione, poi non sbaglia su un bell'invito di Borrelli sbloccando la contesa. Il Matelica è pronto a reagire e con Florian colpisce la traversa ed è ancora il legno a dire di no ad un colpo di testa di Mancini sugli sviluppi di un calcio di punizione. Al terzo minuto di recupero il direttore di gara fischia un calcio di rigore agli ospiti malgrado le proteste della Recanatese. Il pallone che scotta viene calciato da Melandri maSprecacè compie la parata della domenica e forse del campionato condannando il Matelica ad una sconfitta che odora di resa. Il cesena infatti è corsaro a Vasto 2 a 1 e sente forte il profumo di serie C. La Recanatese continua il suo magic moment infilando la sesta vittoria nelle ultime sette sfide e difendendo il terzo posto in classifica ma quel che più conta mettendo una seria ipoteca sulla storica partecipazione ai play off. Mai il club leopardiano è stato così in alto nei suoi tredici anni consecutivi di serie D. Ora il calendario prevede l'anticipo pasquale del giovedì con capitan Nodari e compagni di scena al Villa San Filippo contro la Sangiustese che oggi è uscita battuta da Forlì 1 a 0 e che si giocherà probabilmente le sue ultime carte per entrare nei play off.
Il tabellino:
RECANATESE: Sprecacè, Monti, Rinaldi (24’s.t. Dodi), Lunardini, Nodari, Esposito, Pera (34’s.t. Sopranzetti), Olivieri, Sivilla, Borrelli, Raparo (44’s.t.
Giaccaglia). A disp.: Piangerelli, Tanoni, Palmieri, Senigagliesi, Candidi, Gigli. All.: Alessandrini.
MATELICA: Avella, Visconti, Riccio, Cuccato (32’s.t. Mancini), Lo Sicco, Benedetti, Angelilli (32’s.t. De Santis), Favo (44’s.t. Pignat), Dorato (32’s.t.
Dorato), Florian, Melandri. A disp.: Luglio, Demoleon, De Marco, Arapi, De Luca. All.: Tiozzo.
TERNA ARBITRALE: Giacomo Monaco di Termoli (Mazzuoccolo e De Falco di Nola)
RETE: 25’s.t. Pera
NOTE: ammoniti: Rinaldi, Lunardini, Cuccato, Favo, Melandri, Nodari. Angoli: 2-5. Recupero: 5′ (0’+5′)
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