Ci ha lasciato questa mattina Giovanni D’Andrea, il re della pasta all’uovo

E’ morto questa notte verso le 5,30 D’Andrea Giovanni, 89 anni, il re, non solo recanatese, della pasta all’uovo. Per ricordarlo prendiamo a prestito quanto scritto dalla nostra collaboratrice Luciana Interlenghi che il 29 dicembre 2013 prese un caffè con lui e le sue figlie.

“All’inizio non sapeva rompere neanche un uovo!” racconta Maria Gina, la figlia maggiore di Giovanni, produttore di pasta fresca dal 1957, quando mescolare farina e uova era prerogativa delle massaie e i tortellini sapevano di Natale e di feste comandate. Da allora Giovanni ne ha rotte tante di uova ed è stato abile a proporre i suoi impasti alle famiglie recanatesi e non solo.
Inaugurata l’attività di pastaio il 10 marzo 1957 in via Battisti che, successivamente, diventerà un punto vendita, nel 2004 si trasferisce nell'attuale sede in via Loreto, sempre a Recanati, ampliata e rinnovata con macchine di nuovissima generazione.
La produzione di tagliatelle e cappelletti si arricchisce quindi di tortellini, ravioli e gnocchi e, per non tradire Montegiorgio suo paese d’origine, Giovanni fa conoscere i prodotti della più antica tradizione. Le sue paste fresche, le olive ascolane e i cremini sono esposti nei maggiori supermercati delle Marche e del centro Italia.
Ai racconti di Maria Gina, si uniscono quelli di Ivana e Tania, con la passione di chi ha scelto di percorrere la stessa strada del padre, condividendone entusiasmi ed obiettivi.  La ditta D’Andrea che nel 2007 ha festeggiato con orgoglio i suoi primi 50 anni, è da annoverarsi a pieno titolo azienda leader nella produzione di pasta fresca di qualità. Qualità sottolineata dallo stesso Giovanni.
Lo incontriamo insieme con la famiglia che si fa cornice intorno a lui.
Vestito d’azzurro, come anche le figlie, in perfetta divisa da lavoro, cui non rinuncia, nonostante gli inevitabili acciacchi dell’età, interviene con battute sagaci e precise, soprattutto quando si parla della freschezza e della bontà dei prodotti utilizzati. Tutto esclusivamente italiano, distante da surrogati e contraffazioni.
È regalato al ricordo il tempo in cui Giovanni consegnava le sue tagliatelle con una moto Guzzi, ma resta vivace l’interesse a far bene il proprio lavoro, cresciuto negli anni……

 Luciana Interlenghi"

Giovanni D’Andrea lascia la moglie Floriana e le tre figlie Maria Gina, Ivana e Tania.

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