ANTONIO BRAVI NON E’ UN CAMPIONE DI DEMOCRAZIA

I cittadini recantesi che hanno sottoscritto l’appello al voto a favore di Antonio Bravi la cui coalizione si ispirerebbe a “valori quali la partecipazione e la cittadinanza democratica” hanno un concetto strano di democrazia.

Vorrei ricordare tra i tanti del decennio appena trascorso, di cui Bravi costituisce espressione di continuità, due fatti che da soli smentiscono il candidato e coloro che lo sostengono.

Il primo è la questione IRCER: nomine del Consiglio di Amministrazione fatte senza coinvolgere la minoranza ed i bilanci della Fondazione mai resi pubblici.

Il secondo è la vicenda Astea: la vendita a trattativa privata per oltre 22 milioni di euro di Astea Energia senza passare in Consiglio Comunale.

Patrimoni pubblici gestiti come cosa privata. Altro che partecipazione!

Non ho sentito appelli, non ho visto comunicati e post di questi signori, neanche un sopracciglio alzato a mò di reprimenda!

E allora nessun dubbio: Io che ho visto preferisco di gran lunga stare con Simone Simonacci.

Sabrina Bertini

 

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