Definito il programma per le celebrazioni leopardiane. Sarà affidata allo scrittore italiano Antonio Moresco la tradizionale prolusione che si svolgerà sabato 29 giugno alle ore 18 all’Aula Magna del Comune. Il tema che lo scrittore affronterà è “Leopardi insurrezionale”. Al termine della conferenza a Moresco verrà assegnato il premio Leopardi perché, come si legge nella motivazione, “è, tra tutti gli scrittori italiani contemporanei, il più leopardiano. Nei suoi libri, Leopardi è presenza costante: nominato e citato assai spesso, è interlocutore privilegiato e diventa persino personaggio. Leopardi è "il primo e l'ultimo amore", come si legge ne Lo sbrego. Al pari di Leopardi, Moresco ha della letteratura una concezione altissima, lontana anni luce da ogni forma di intrattenimento o di gioco fine a se stesso. Le celebrazioni leopardiane vedono anche l’apertura alle 11,30 di due grandi mostre al Museo di Villa Colloredo Mels: “La fuggevole bellezza. Da Giuseppe de Nittis a Pellizza da Volpedo” a cura di Emanuela Angiuli e “Interminati spazi e sovrumani silenzi. Giovanni Anselmo e Michelangelo Pistoletto” realizzata da Marcello Smarrelli.
In serata sarà la piazzuola del sabato del villaggio ad animarsi per il tradizionale recital di poesie leopardiane quest’anno affidato a Sergio Rubini.
Il giorno dopo, domenica 30 giugno, all’Aula Magna del Comune alle ore 19 è in programma il recital “io, Paolina” nel 150° anniversario della morte (Pisa, 13 marzo 1869) dell’amata sorella di Leopardi.
Il programma, predisposto di comune accordo fra Amministrazione Comunale, Centro Nazionale Studi Leopardiani e Comitato Nazionale per il bicentenario de L’Infinito, prevede anche per giovedì 28 giugno l’accoglienza all’Auditorium del Centro Mondiale della Poesia dei partecipanti al Cammino “il cuore d’Italia”, da Firenze a Recanati passando per Assisi. L’iniziativa è dell’associazione “Repubblica Nomande” di cui uno dei fondatori è proprio lo scrittore Antonio Moresco che nel 2011, insieme ad un gruppo di scrittori della rivista “Il Primo Amore” ha dato vita ad un lungo spostamento a piedi da Milano a Napoli-Scampia nel 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Un’esperienza che simbolicamente viene ripetuta anno dopo anno con la scelta di mete particolarmente simboliche.
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