Partirà questa mattina Padre Giuseppe Moretti, 81 anni, sacerdote barnabita recanatese, per ritornare in Afghanistan, dopo tre anni di assenza, per sostituire un sacerdote per almeno un mese. Padre Moretti per 18 anni è stato a Kabul, unico rappresentante della Chiesa cattolica in quella terra martoriata dalla guerra civile. Fu perfino ferito da una scheggia di un missile che cadde proprio nella sua abitazione. In questo suo soggiorno sicuramente farà una visita a Tangi Kalay, sopra Kabul, alla "Scuola di Pace" costruita anche grazie alla generosità di tanti recanatesi. Sono oltre 2.500 i bambini, dalle elementari sino al liceo, maschi e femmine, che oggi riescono ad andare a scuola e avere un minimo di istruzione grazie proprio a questa struttura. A frequentarla per lo più sono bambine perché i maschietti sin da piccoli sono avviati al lavoro per aiutare le loro famiglie: è importante, specie per le ragazze che a 14/15 anni sono già in età da marito e per loro c’è il rischio di dover abbandonare gli studi. La scuola oggi è pubblica ed è entrata a far parte del ministero della pubblica istruzione afgano tanto che gli insegnanti e il direttore sono stipendiati dal governo. Anche la Cooperazione italiana da una mano e recentemente ha donato zainetti a tutti gli scolari. Anche padre Moretti non ritorna a mani vuote a Kabul: porta con sé, infatti, 500 nuovi banchi per la scuola.
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