Finisce con una vertenza sindacale il film “Un uomo, una voce” sulla vita di Beniamino Gigli

Rischia di naufragare in una vertenza sindacale il film “Un uomo, una voce” sulla vita giovanile del tenore recanatese Beniamino Gigli per la regia di Giuseppe Conti. Infatti è di questi giorni la nota della Fistl Cisl Lazio con la quale si richiede un incontro urgente con il regista e il responsabile della produzione per cercare di risolvere il problema del mancato pagamento delle spettanze di chi a quel film ci ha lavorato a di verso titolo, o come attori o come operatori o, ancora, perché fornitori. Insomma, ancora sembra che ci siano pendenze non pagate e a bussare alla porta di Conti sembrano ch siano in tanti. L’ultimatum del sindaco è fissato per dopo l’estate quando, se non ci sanno soluzioni, si avvierà una vera e propria vertenza sindacale.

A cercare di minimizzare un po’ la situazione è lo stesso regista Conti che parla di poche situazioni ancora non saldate e di difficoltà diverse tanto che il film ancora non si può dire concluso perché subito dopo la sua prima uscita, nel settembre del 2017, è stato ritirato perché aveva bisogno di un nuovo montaggio tutt’ora in corso. Solo quando il film sarà regolarmente distribuito, la produzione stessa potrà finalmente chiudere i conti.

Come si ricorderà il progetto ha avuto inizio nel 2016 e le scene sono state girate fra Potenza Picena e Recanati e molte sono state le comparse, anche cittadine, a far parte del cast.

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