A distanza di due anni dall'approvazione della mozione sulla riqualificazione dell'area del piazzale della Stazione di Loreto e delle soste al di sotto delle "campane" accanto alla ferrovia, nulla di nuovo sotto il sole. Un impegno che l'amministrazione comunale ha disatteso, a meno che, a pochi mesi dal voto non esca fuori qualche soluzione "elettorale". Esordisce la civica Loreto Libera.
Ci eravamo mossi – affermano i consiglieri Cristina Castellani e Gianluca Castagnani – perchè per chi arriva col treno a Loreto non è certo questa la cartolina migliore da presentare a turisti e pellegrini. Inoltre le soste delle auto dovevano andare a tutelare anche coloro che, pendolari, la mattina girano per le vie della frazione in cerca di un posto col rischio di perdere il treno perchè molti posti auto occupati perennemente da auto che hanno forse scambiato per un garage certe situazioni.
Chiedevamo maggior tutela per gli esercizi commerciali della piazza che devono avere la possibilità di un sereno "carico-scarico" delle merci e la sosta per qualche minuto per un caffè o un acquisto nelle botteghe dell'area in oggetto.
Inoltre evidenziamo – proseguono Castellani e Castagnani – il degrado dei marciapiedi di fronte al complesso della stazione che, a causa di auto che parcheggiano oltre il margine, si stanno rovinando con aggravio delle spese di manutenzione. Inoltre ci si trova spesso in situazioni con auto che arrivano a parcheggiare di fronte alla panchina tanto che risulta addirittura difficoltoso sedersi, figuriamoci per un diversamente abile che deve passarci con una carrozzina; barriere architettoniche spesso anche temporanee. Eppure, considerato che il palazzo della stazione dei treni, essendo di valore storico, è vincolato dalla Sovrintendenza, esso dovrebbe avere maggior rispetto e tutela, magari, suggerisce Loreto Libera, con dissuasori esteticamente gradevoli (del tipo "in ferro battuto") che impediscano alle auto di alcuni cafoni, di appoggiarsi quasi al muro o di impedire il passaggio di pedoni e carrozzine. Si ribadisce la necessità di soluzioni a tutela, almeno in parte, dei pendolari che dovrebbero avere garanzie sul posteggio in piazza o sotto la struttura a lato di essa.
Una frazione che spesso ha ricevuto, negli ultimi anni, solo promesse, come la riqualificazione del viale della Stazione, ma che forse riceverà intanto, una casetta dell'acqua e poi si vedrà.
|
|
|
;