Fausto Maggiori si dimette da presidente del comitato di Montefiore

Con la presente comunico le mie irrevocabili dimissioni da presidente del quartiere di Montefiore. Le motivazioni sono soprattutto legate al comportamento indegno di alcuni individui che all'indomani delle elezioni comunali, evidentemente per bassi calcoli politici, hanno continuamente boicottato, con futili argomentazioni, ogni attività del quartiere ed ogni mio tentativo di risolvere i problemi annosi del quartiere stesso.

 

Ricordo che prima di me si era dimessa, con le stesse mie motivazioni, la mia vice presidente che mi aveva sempre aiutato e sostenuto nell' incarico. Io ho cercato di resistere senza mai accusare nessuno ma cercando di impegnarmi ancor più nel mio lavoro di presidente, tra l'altro portando a buon fine la prima e forse ultima eco-festa del quartiere, di cui sono stati favorevolmente impressionati tutti i componenti dell' amministrazione comunale e della quale hanno ben parlato molte testate giornalistiche. Addirittura si è riusciti, con false insinuazioni e informazioni, a creare dissidio tra me ed il parroco, di cui avevo ed ho ottima stima, e farmi passare come una specie di diabolico Don Rodrigo, cosa completamente assurda e ridicola per chi mi conosce.

 

La cattiveria è salita a livelli tali che, dopo diversi disgustosi messaggi anonimi, è stata messa in dubbio la regolarità della mia elezione a presidente, con la scusa che non si è votato per scrutinio scritto segreto ma per semplice acclamazione. Avevo iniziato il mio mandato avvisando che avrei portato avanti una rigorosa linea di rispetto dell' ambiente, come per esempio nell' usare piatti e posate compostabili nelle feste per evitare montagne di rifiuti indifferenziati( come anche Papa Francesco ha invitato a fare), che avrei cercato di regolamentare e ridurre il traffico automobilistico del borgo e favorito il movimento dei pedoni, che avrei cercato di ottenere fondi per il restauro definitivo del castello.

 

Purtroppo quando si cerca di modificare certe dannose abitudini si va incontro ad una resistenza al cambiamento che uccide ogni aspettativa, e si preferisce segare il ramo su cui si è seduti. A me dispiace moltissimo, non avevo mai ricevuto tante offese in così poco tempo, eppure sono molto conosciuto e stimato a Montefano e Recanati dai colleghi medici che possono testimoniare sulla mia assoluta onestà e rettitudine. Il mio motto è sempre stato quello che Don Milani scrisse nella sua scuola: " I care" , io mi prendo cura, mi preoccupo, mi impegno, che è il contrario del motto fascista "io me ne frego".

 

E l' ho sempre fatto non nella convinzione che sarebbe andato tutto bene, ma nella certezza che qualcosa ha senso, indipendentemente da come poi, di fatto, va a finire. Qui termino ringraziando tutti quelli che hanno creduto alle mie utopie realizzabili, nonchè il sindaco e gli assessori comunali di Recanati per la stima che mi hanno sempre mostrato. Continuerò, privatamente, il mio impegno in difesa dell'ambiente e a favore di tutti, anche a favore di chi mi ha offeso e osteggiato. Dott. Fausto Maggiori

;

Lascia un commento