Approvato oggi in Consiglio Regionale il Piano per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio da gioco d’azzardo patologico, detto GAP, del quale la capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, Elena Leonardi, è relatrice di minoranza.
Il documento ha una durata triennale e per esso sono previsti 5,6 milioni di euro divisi in otto obiettivi generali legati alla prevenzione e alla presa in carico dei soggetti colpiti da questa patologia che anche nelle Marche si sta diffondendo con percentuali in alcuni casi superiori purtroppo alla media nazionale. Leonardi ricorda che i giocatori cosiddetti “a rischio severo” sono il 2,9%, che supera il dato medio, del 2,5% italiano, chi gioca on-line è il 4% del marchigiani, contro la media del 3,5 nazionale, tutto questo conferisce nel dato dei corregionali che giocano d’azzardo nelle Marche con una percentuale pari al 40,9, con addirittura un 81% di compratori di gratta e vinci.
Per la Leonardi questo Piano è soltanto un punto di partenza e non certo di arrivo, tenuto conto anche del paradosso, tutto italiano, di uno Stato che da un lato introita ingenti risorse dal gioco e dall'altro è costretto ad erogare risorse per il contrasto e la cura dalle patologie da gioco.
La legge regionale dalla quale discende il presente Piano triennale è mirata anche al contrasto e alla cura da patologie legate all’uso eccessivo di nuove tecnologie e da social network, l’inserimento nella legge approvata nel 2017 di questi aspetti legati all’uso eccessivo degli smartphone, è dovuto proprio alla Leonardi che con una apposita legge regionale a sua firma ha reso possibile oggi considerare anche questi argomenti come vere e proprie patologie . Molti adolescenti, se non bambini, oggi sono a rischio di sviluppare una dipendenza "digitale", ricorda la Leonardi che le persone colpite da tali dipendenze prese in carico dalla sanità marchigiana sono 25 su quasi 500 e questi sono soltanto la punta dell’iceberg di un fenomeno che colpisce famiglie marchigiane che necessitano di adeguati sostegni e di una efficace rete di servizi.
La Leonardi, che è anche Vicepresidente della Commissione Sanità, auspica una veloce applicazione del Piano con adeguata formazione del personale, con un ampliamento della rete degli operatori, ma soprattutto con un adeguata sensibilizzazione su questa opportunità con un aumento della presa in carico dei malati da dipendenza da gioco anche tramite un’efficace prevenzione sui gravi rischi che si corrono, rivolta soprattutto alle nuove generazioni.
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A disposizione per il triennio 5,64 milioni, il 55% per prevenire la diffusione del Gioco d'azzardo patologico. In primo piano anche le dipendenze digitali. Luca Marconi (Popolari Marche-Udc): “Provvedimento di cui possiamo andare orgogliosi. Uno dei più importanti interventi di prevenzione in ambito socio-sanitario messi in campo dalla Regione”
Approvato dall'Assemblea legislativa il Piano regionale 2019-2021 per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio da gioco d'azzardo patologico e da nuove tecnologie e social network.
“Un provvedimento di cui possiamo andare orgogliosi e i cui contenuti – evidenzia il capogruppo Popolari Marche-Udc, Luca Marconi, relatore di maggioranza – sono presi come riferimento anche da altre regioni. Con questo atto, dopo aver approvato la legge sulle ludopatie nel 2017, alziamo ulteriormente l'asticella nei confronti di un fenomeno, purtroppo, sempre più diffuso”.
Il piano può contare nel triennio 2019-2021 su risorse per circa 5,64 milioni di euro, 1,88 milioni per ciascuna annualità. “Il 55% dei finanziamenti a disposizione – prosegue Marconi – andranno per la prevenzione, circa il 38 per cento serviranno alla cura e riabilitazione, il 6% verranno indirizzati per la formazione e il resto dei fondi servirà a monitorare il fenomeno e alla valutazione delle politiche”. E ancora: “Si tratta di uno dei più importanti interventi di prevenzione in campo socio-sanitario della Regione. Verranno coinvolti Comuni, scuole, terzo settore, famiglie attraverso le loro associazioni e, naturalmente, i dipartimenti per le dipendenze patologiche” .
In primo piano anche le dipendenze digitali, come internet, social, smartphone e videogiochi, “sempre più diffuse – rileva il consigliere regionale – tra le fasce più giovani della popolazione”.
Secondo i dati raccolti dall'Istituto di fisiologia Clinica del Cnr, incaricato dalla Regione di svolgere una ricerca sulla diffusione del Gap nelle Marche, nel 2018 ha giocato d'azzardo il 40,9% della popolazione marchigiana di età compresa tra 15 e 74 anni. In linea con il dato nazionale, tra i giochi preferiti al primo posto c'è il Gratta&Vinci, che ha coinvolto l'81,1% dei giocatori, seguono Superenalotto (34,8%), Lotto (28,2%), scommesse sportive (25%) e totocalcio (6,4 per cento) .
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