“Nei nostri volti è disegnato lo sgomento per la perdita di un uomo speciale. La brillantezza delle sue geniali creazioni – Musicultura. Lunaria, La Compagnia – sono il riflesso di una qualità umana cristallina. Salutiamo un gran Signore. Tante volte ho sentito Piero dire che le canzoni erano le protagoniste della sua vita. Mi viene da dire che lui è stato il protagonista delle nostre vite, per come le ha rese più vivibili, più saporite, più colorate”.
Così Ezio Nannipieri, vice Presidente di Musicultura, amico e più stretto collaboratore e ha aperto la cerimonia del funerale di Piero Cesanelli, personalità di spicco della musica italiana e figlio illustre della cultura marchigiana, ideatore, cofondatore e direttore artistico di Musicultura, spentosi il 28 settembre all’età di 73 anni. Recanati ha tributato l'ultimo saluto al suo amato concittadino nella grande sala del palazzo del Comune, che il giorno prima aveva ospitato la camera ardente. La sobria eleganza dell’ambientazione, la struggente vista del mare da un lato, la profondità del sentimento di partecipazione di artisti, amici, addetti ai lavori che gremivano il salone, le grandi porte aperte su una Piazza Leopardi colma di gente comune venuta per un ultimo saluto a Cesanelli, conferivano un intenso calore al quadro d’insieme.
Il feretro, circondato da grandi vasi della sua pianta preferita, la aspidistra, è stato presidiato fin dalle ore 16 del giorno precedente dal picchetto d’onore della Polizia Municipale di Recanati e di quella di Macerata.
Nella prima fila la moglie Paola Promisqui, raccolta nella dignità del suo dolore. Accanto a lei la cognata Angela, il caro amico di Piero Andrea, i nipoti Paola, Enzo, Massimo e Paolo, le massime autorità della Regione Marche e dei Comuni di Recanati e Macerata
Ad aprire le testimonianze è stato il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli
“Il mio impegno sarà quello di fare in modo che la grande opera di Piero Cesanelli, Musicultura, possa continuare: questa è la maniera migliore per onorare una grande personalità, un genio, un uomo che ha fatto tanto per la sua terra, per i giovani artisti e per ognuno di noi. Grazie Piero”
“A nome personale e di tutta la cittadinanza esprimo il cordoglio per la perdita di Piero Cesanelli, – ha detto il Sindaco di Recanati Antonio Bravi – una mente brillante, una grande personalità che Recanati ha avuto la fortuna di poter annoverare tra i sui più illustri cittadini, un uomo che lascia un segno indelebile.”
“Piero Cesanelli con Musicultura ha portato una sferzata immensa a Macerata – ha dichiarato il Sindaco di Macerata Romano Carancini -, sia per la grande promozione nazionale ed internazionale della città, sia per i tantissimi artisti coinvolti all’Arena Sferisterio in performance artistiche inedite. Vorrei salutare Piero con un verso di una canzone di Giorgia: sono gocce di memoria queste lacrime nuove, siamo anime in una storia incancellabile”. Grazie Piero per tutto quello che hai fatto!”
Altre struggenti testimonianze sono state portate dall’ On. Valerio Calzolaio, dal Presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari, dal Presidente dell’Associazione Stefano Caperna, da Carlo Latini, dal Rettore dell’Università di Ancona Sauro Longhi, da Francesco Fiordomo, già sindaco di Recanati. Ultimo a parlare è stato Riccardo Andrenacci, a nome di tutta La Compagnia di Musicultura – cronologicamente la più recente delle invenzioni artistiche di Cesanelli, la sua prediletta. Proprio la Compagnia al completo ha intonato in un commuovente finale a cappella i versi dell’omonima brano: “Tristezza va, una canzone il tuo posto prenderà”. Poi, all’uscita della cerimonia, sulle note di Le plat pays, di Jacques Brel, nella commozione generale il feretro di Piero Cesanelli è stato salutato dal lungo e caldo applauso di Piazza Leopardi.
La notizia della scomparsa di Piero Cesanelli ha generato un’onda di commozione che si è propagata in questi giorni in tutta Italia. Messaggi di cordoglio continuano ad arrivare a Musicultura ed ai familiari sia dalla “gente comune” che da tanti artisti che hanno stimato Piero, come Claudio Baglioni, Teresa De Sio, Enrico Ruggeri, Roberto Vecchioni, Paola Turci, Simone Cristicchi, Beppe Servillo…
Tra le dichiarazioni postate o rilasciate in interviste:
Enrico Ruggeri, conduttore della XXX edizione di Musicultura: “Piero Cesanelli, un uomo libero, difensore del bello, della cultura e del buon gusto. Un punto di riferimento. A Musicultura il compito di conservare il suo ricordo e proseguire il suo cammino”.
Paola Turci: “ Profonda tristezza”;
Vince Tempera: Piero ed io ci siamo conosciuti quando nacque Musicultura. Con lui, durante un viaggio in treno tra Milano e Sanremo, organizzammo la partecipazione di Guccini a Musicultura, dove il maestrone di Pavana annunciò il suo addio ufficiale al palcoscenico. Mi mancheranno le sue intuizioni e il suo entusiasmo nel fare le cose. Ciao Piero”.
John Vignola (Rai Radio 1): “Piero Cesanelli Era un gentiluomo che ha portato un'idea a farsi Festival, competizione con garbo, momento di grande convivialità. L'idea è quella che la canzone sia un atto poetico, culturale e musicale ed è ancora in voga. Piero Cesanelli purtroppo non c'è più, ma di sicuro Musicultura rimarrà fedele a questa idea, come le rimarremo fedeli tutti noi che amiamo il materiale resistente che si canta e si condivide, anche in Italia. Ciao, Piero.”
Tra i tanti talenti scoperti da Musicultura;
Peppe Servillo (Avion Travel): “Tutta la mia generazione è legata a Musicultura, ma quel festival è ancora di più, perché ha compreso quanto forte sia il legame tra la canzone popolare e la poesia. L'eredità lasciata da Cesanelli con questa sua creatura, che ha plasmato e affinato con competenza e genialità, è importante.
Simone Cristicchi: “È difficile trovare altre persone come Piero Cesanelli, con la stessa passione per la musica d'autore, e vivere quel compito come una missione. Siamo rimasti in contatto c'è stato un affetto continuo nel tempo, io sono onorato di averlo conosciuto e di averlo potuto frequentare ”.
Paola Farinetti (“a nome” di Gianmaria Testa): "Tutto per me è nato là, nel paese di Leopardi. A Recanati sono salito per la prima volta su un palco, grazie a Musicultura e la mia storia è iniziata in quel momento". Così Gianmaria. “E di certo sarebbe andato a salutare Piero Cesanelli, che ha dato alla canzone la dignità della poesia”
Maldestro: “Ricordo indelebile di un uomo che ha dato la possibilità a molti giovani di esprimersi e di emergere, di credere profondamente nella canzone d’autore. Grazie Piero, per tutto”.
Mirkoeilcane: “Piero Cesanelli è una figura importante e tante cose che ho fatto vengono da Musicultura.. era un precursore, una persona che combatteva per la musica. Devo dirgli grazie ”
Francesco Lettieri “Sento un senso di gratitudine infinito per tutto quello che ho vissuto, per la gioia che mi ha fatto esplodere il cuore per tutto il mio percorso nel festival. E tutto questo senza Piero Cesanelli non sarebbe stato possibile. Grazie per tutto, dal profondo del cuore.”
Giovanni Block “Ciao Piero, grande uomo dai capelli bianchi come la neve. Sensibile ascoltatore e attentissimo osservatore. Fai buon viaggio. E grazie per tutto.”
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