Secondo il governo francese, il franco CFA è un fattore di integrazione economica e di stabilità monetaria e finanziaria. Per contro, secondo gli oppositori della moneta – che include numerosissimi economisti e intellettuali africani (e non solo) – essa rappresenta a tutti gli effetti una forma di “schiavitù valutaria” che impedisce lo sviluppo delle economie africane e le tiene asservite agli interessi francesi. Come notano Pigeaud e Sylla, «negli ultimi anni si sono moltiplicate le voci – in strada, sui social network, nei circoli intellettuali o artistici – che chiedono la fine del franco CFA»
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