La foto è la stessa: una ruspa al lavoro proprio sotto la recinzione dell’ospedale cittadino, a due passi dal Colle dell’infinito, i commenti, invece, sono l’uno in antitesi all’altra, in un simbolico botta e risposta. A metter mano per primo ai social è Francesco Fiordomo, ex sindaco di Recanati e oggi assessore ai lavori pubblici della cittadina leopardiana. “Sono iniziati i lavori in zona Ospedale – Colle dell'Infinito per il dissesto idrogeologico e comportano qualche disagio inevitabile, scrive Fiordomo. Abbiamo ottenuto 6 milioni di euro dal Ministero dell'Ambiente per consolidare e mettere in sicurezza tutto il versante, dalla zona ex Grottino fino a sotto l'Ospedale. È il primo stralcio e i lavori, spiega l’assessore, riguardano la rete fognaria (si sistemano quelle vecchie e se ne realizzano di nuove), un nuovo collettore di scarico e lo spostamento delle linee elettriche. A primavera/estate partirà il secondo: solo così mettiamo in sicurezza per i prossimi secoli il Colle dell'Infinito. Dopo i soldi (che siamo riusciti a trovare tre anni fa) occorrono pazienza, collaborazione e rispetto delle regole da parte di automobilisti e pedoni: siamo a disposizione per segnalazioni e suggerimenti”. Tutti contenti e tranquilli? A criticare ci pensa il gruppo di "Su la testa Recanati", in tempi lontani alleato con lo stesso Fiordomo e che vedeva in Michele Moretti, oggi assessore nella giunta Bravi, un suo esponente di spicco. “Siamo alle solite, scrivono sui social. L'amministrazione comunale dimentica l'esistenza di un ospedale pubblico nei pressi della zona leopardiana. Decine di posti auto tolti al personale dipendente e agli utenti, ambulanze del 118 costrette a rivoluzionare il proprio percorso, dializzati costretti a passare davanti la camera mortuaria per raggiungere il servizio di Dialisi. Il tutto senza il minimo preavviso ai dirigenti ASUR o al personale dipendente. Secondo la giunta comunale è tutto normale, secondo noi è tutto abbastanza vergognoso. Non ammalatevi, che è meglio!”
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